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Trump non è stato arrestato, ma scoppia il caso degli scatti fake: “Troppo realistiche” Ecco le FOTO

Pubblicato il 23/03/2023 19:54 - Aggiornato il 23/03/2023 19:58

“Hanno arrestato Donald Trump“, avrà detto qualcuno nelle scorse ore. E a chi avesse risposto che non è vero, l’altro avrebbe replicato, con sicurezza, di aver visto le foto. Peccato che fosse una bufala, di quelle colossali, e che le foto, per quanto iperreali, siano state create attraverso un programma di Intelligenza artificiale chiamato Midjourney. E la cosa è un po’ inquietante. Già, proprio in questi giorni, alcune immagini prodotte dall’Intelligenza artificiale, pur se improbabili, come Putin in ginocchio dinanzi a Xi Jinping o, addirittura, Macron tra i manifestanti avevano invaso la Rete. Quelli che una volta si chiamavano fotomontaggi hanno toccato vette di verosimiglianza pressoché perfetta. (Continua a leggere dopo la foto)

trump arrestato deepfake giornalista

La deepfake, come si chiamano questo tipo di immagini, e la conseguente fake news hanno fatto il giro del mondo grazie al Web, tra chi esultava anzitempo e ci è cascato con tutte le scarpe. Una intera galleria di immagini, tra cui quella di una disperata Melania Trump, raffigurava il magnate ed ex presidente degli Stati Uniti attorniato da agenti, cui cercava di resistere, oppure mentre stava per essere caricato nell’auto della polizia. (Continua a leggere dopo la foto)

trump arrestato deepfake giornalista

Eliot Higgins, giornalista e blogger inglese, è il buontempone autore del deepfake. Inutile dire che, appena chiarita la situazione, è emerso più di un allarme circa il potenziale potere destabilizzante delle nuove tecnologie di Intelligenza artificiale. La Rete si è scatenata e, due giorni dopo i post del giornalista britannico su Twitter, che descrivono un evento mai accaduto, le immagini sono state visualizzate quasi cinque milioni di volte e poi da lì condivise e ritwittate, diffondendosi a cascata in tutto il Web, creando un caso di studio sulla crescente sofisticazione delle immagini generate dall’Intelligenza artificiale e sulla facilità con cui possono creare confusione nel mondo dell’informazione. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Da anni riceviamo allarmi sul potenziale abuso dei media sintetici per diffondere disinformazione e più in generale seminare confusione e discordia”, ha dichiarato Mark Warner, senatore – democratico – che presiede la commissione sull’Intelligence della Camera alta statunitense, come leggiamo sul portale di Sky TG24. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Martedì sarò arrestato. Manifestiamo, riprendiamoci il Paese”, aveva scritto qualche giorno fa Trump, sempre su Twitter. Il tutto si è avverato sui social con le foto diffuse da Eliot Higgins. “Ho creato le foto di Trump che viene arrestato, mentre aspetto l’arresto di Trump”, ha, poi, ammesso su Twitter lo stesso Eliot Higgins, fondatore del sito investigativo Bellingcat. (Continua a leggere dopo la foto)

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Alcune scene, come Trump colpito dagli idranti della polizia, sono state espunte dalla galleria immaginaria a causa dei limiti dell’algoritmo di grafica digitale.

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