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“Ecco cosa si sono detti”. Elly Schlein telefona subito a Conte: il retroscena sul contenuto della chiamata

Pubblicato il 02/03/2023 10:49 - Aggiornato il 02/03/2023 10:52
telefonata Conte Schlein
Elly Schlein e Giuseppe Conte

All’indomani della inaspettata vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd, avevamo raccontato in un retroscena del ruolo fondamentale di Conte e dei grillini (che sono andati a votare su input dei vertici proprio per la neosegretaria) nel ribaltare i pronostici. Non è un caso, dunque, che il primo gesto concreto di Elly Schlein nel suo nuovo ruolo di guida del Partito Democratico sia stato proprio quello telefonare al leader del M5S per rinsaldare il fronte giallorosso e fare un’opposizione comune, preludio per un’alleanza in vista di prossime elezioni. Stando ai soliti ben informati, i due vogliono lasciare alle spalle i litigi tra dem e grillini e inaugurare una nuova stagione. Le priorità? Neanche a dirlo: “Immigrazione e fascismo”. Ma cosa si sono detti al telefono? (Continua a leggere dopo la foto)
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A dare conto della telefonata è Repubblica. I due si sono sentiti nella mattinata del 1° marzo. Al centro del confronto ci sono contenuti politici: “La conversazione si pone l’obiettivo di stilare una sorta di agenda teorica e iniziale, elencando uno dietro l’altro i temi su cui cercare punti di convergenza contro il governo guidato da Giorgia Meloni”. Conte, del resto, dopo aver preparato la vittoria di Elly Schlein ha esultato all’uscita dei risultati non aveva perso tempo per esultare dopo la vittoria della nuova segretaria del Pd alle primarie. Tutto sembra andare dunque verso una nuova alleanza. (Continua a leggere dopo la foto)

Anche La Stampa, consultate le proprie fonti, racconta della telefonata tra Conte e Schlein come il primo passo per mettere da parte le vecchie ruggini . È presto per dare l’alleanza come cosa fatta, ma i due stanno gettando le basi. L’eventuale agenda condivisa è già partita con la prima mossa: Schlein che ha chiesto le dimissioni di Matteo Piantedosi dopo la tragedia dei migranti al largo delle coste di Crotone. I 5 Stelle si sono subito accodati nella battaglia contro il ministro dell’Interno. E qui c’è il primo segnale di unità: “Tra le ipotesi figura una mozione di sfiducia comune contro il titolare di Viminale”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conte e Schlein insieme alla manifestazione antifascista a Firenze

L’altro tema su cui Pd e M5S vogliono battere insieme all’immigrazione c’è quello della perenne “emergenza fascista”. Emergenza vista solo da certa sinistra. E qui arriva il secondo segnale: “Tra pochi giorni Schlein e Conte inaugureranno il potenziale sodalizio partecipando alla manifestazione antifascista di Firenze” insieme. La manifestazione è organizzata in seguito alla rissa avvenuta davanti al liceo Michelangelo. Si faranno ben vedere l’una al fianco dell’altro? Pare di sì, e quella sarà la conferma del nuovo corso inaugurato con la telefonata della scorsa mattina.

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