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“Tagliate le linee!” Taiwan, a un passo dalla guerra: l’ultima mossa della Cina contro gli Stati Uniti

Pubblicato il 06/08/2022 09:15 - Aggiornato il 06/08/2022 09:20

Continua la crisi in Taiwan, con la tensione tra Cina e Stati Uniti che sta toccando vertici davvero preoccupanti. Stando a quanto riferisce l’Ansa in una ultim’ora, “il ministero degli Esteri cinese ha annunciato una serie di contromisure in risposta al viaggio della speaker americana della Camera Nancy Pelosi a Taiwan. Nello specifico, si legge in una nota, c’è la sospensione dei vari meccanismi di comunicazione e di cooperazione Cina-Usa, inclusi il dialogo tra i leader militari, i colloqui sul clima, i colloqui sui meccanismi di sicurezza marittima. Inoltre, tra gli otto punti elencati, si sono anche la cooperazione antidroga, i reati transnazionali e l’immigrazione illegale”. (Continua a leggere dopo la foto)

Intanto non si fermano le esercitazioni volute da Xi Jinping sullo stretto di Taiwan: “Vari mezzi dell’Esercito popolare di liberazione cinese sono stati individuati intorno allo Stretto di Taiwan, alcuni hanno superato la linea mediana di demarcazione nello Stretto”, si legge in un tweet del ministero della Difesa di Taipei. Taiwan ha affermato che le esercitazioni militari cinesi di oggi sono apparse come una simulazione di attacco all’isola della capitale Taipei, poiché gli aerei e le navi da guerra cinesi hanno attraversato la linea mediana dello Stretto in una continua dimostrazione di forza mirata a destabilizzare. (Continua a leggere dopo la foto)

L’esercito taiwanese ha risposto seguendo il protocollo: allarmi radio, invio di pattuglie aeree e di navi militari (già mobilitate ieri a seguire come un’ombra le unità cinesi) e dispiegando sistemi missilistici terrestri, ha riferito il ministero della Difesa in una nota. Le esercitazioni cinesi, giunte al terzo giorno, sono la risposta alla visita fatta in settimana dalla speaker della Camera americana Nancy Pelosi, la figura istituzionale di grado più alto a recarsi nell’isola negli ultimi 25 anni. (Continua a leggere dopo la foto)

Mentre Pelosi e il governo taiwanese hanno affermato che la visita è di aiuto a dimostrare il sostegno a favore di Taiwan nel mezzo alle tensioni con la Cina, Pechino l’ha definita una violazione degli impegni degli Stati Uniti nei confronti della politica della Unica Cina e un passo di incoraggiamento per il fronte pro indipendenza dell’isola. La leadership comunista, invece, considera Taiwan parte integrante del territorio cinese, da riunificare anche con la forza, se necessario.

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