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Restrizioni in arrivo con la scusa della variante. E Speranza rinizia: “Chiudere ora per salvare…”

Pubblicato il 30/06/2021 11:39

Non vedeva l’ora il ministro della Salute Roberto Speranza di rimettere mano a qualche restrizione. E in accordo con il Cts rilanciare quel leit motiv che ci accompagna sin dall’inizio di questa vicenda: “Chiudere ora per salvare…”. All’inizio fu l’estate, poi l’autunno, poi il Natale, poi la Pasqua, poi ancora l’estate e ora, infatti, dicono proprio come un anno fa: “Chiudere ora per salvare l’autunno”. Stavolta il pretesto per varare nuovi lockdown è il diffondersi della variante Delta. (Continua a leggere dopo la foto)

Al momento in Italia i dati continuano a essere rassicuranti e da ieri è caduto – finalmente – l’obbligo della mascherina all’aperto, ma i tecnici del Cts e Speranza stanno già lavorando a diversi scenari. Come riporta affaritaliani.it, dalle parti del governo “il timore è che il rallentamento delle vaccinazioni insieme alle vacanze estive e alla voglia di divertimento nei locali possa far esplodere la famigerata variante Delta del Covid. Che, non va dimenticato, secondo i virologi colpisce anche chi ha fatto soltanto una dose (copertura 20/30%)”, e persino chi ne ha fatte due, come sta accadendo nel Regno Unito. (Continua a leggere dopo la foto)

Questo dovrebbe far riflettere il governo sull’efficacia dei vaccini, ma questo non si può dire. Quello che si può dire, però, è che gli italiani devono essere pronti – pure da vaccinati – a stare di nuovo chiusi in casa. “Tra i provvedimenti allo studio, in caso di aumento dei casi, non ci sarebbe una chiusura nazionale, si spera scongiurata, bensì mini-lockdown chirurgici su base provinciale o anche di qualche comune laddove i contagi dovessero crescere in modo rapido e preoccupante”. Lockdown locali nei quali sarebbero in vigore le famigerate regole della zona rossa, ovvero coprifuoco alle ore 22, chiusura di palestre, cinema, teatri, piscine, parchi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Bar e ristoranti potrebbero lavorare solo con asporto fino alle ore 18. Chiusura anche dei parrucchieri. Fonti della maggioranza e di governo escludono, salvo colpi di scena, che l’intero Paese o diversi regioni possano tornare alle restrizioni dei mesi precedenti, ma l’ipotesi dei mini-lockdown contro la variante Delta viene presa in seria considerazione. L’obiettivo è quello di fare di tutto per evitare che a settembre e poi in autunno ci sia una nuova ondata”.

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