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“Sorpresa al Viminale, brutte notizie per Salvini”. Meloni prepara la squadra: chi saranno i prossimi ministri

Pubblicato il 26/09/2022 12:03

Prima che i seggi aprissero, Giorgia Meloni aveva detto di avere “già pronta la lista dei ministri”. Ora che la leader di Fratelli d’Italia ha incassato un’ampia vittoria, con la strada verso Palazzo Chigi più che spianata, “calma” sembra diventata la parola d’ordine. Niente anticipazioni sulla squadra, anche perché c’è prima da decifrare bene il ruolo di Matteo Salvini, tra i più delusi dall’esito della tornata elettorale e la cui leadership all’interno del partito potrebbe addirittura essere a rischio. Uno scenario al quale Meloni guarda con attenzione, prima di prendere decisioni definitive.

Meloni non sarà subito premier. Il 13 ottobre dovrà riunirsi il Parlamento ed eleggere i presidenti di Camera e Senato, poi quando saranno formati i gruppi parlamentari il presidente della Repubblica Sergio Mattarella avvierà le consultazioni. Silvio Berlusconi ha confermato di essere “fortemente interessato” alla presidenza del Senato, mentre per la Camera si fa il nome del leghista Giancarlo Giorgetti, che qualche indiscrezione darebbe però come candidato forte al ministero dello Sviluppo Economico. L’alternativa, in questo caso, potrebbe essere Roberto Calderoli.

Nomi delicati saranno quelli dei ministri degli Esteri e della Difesa, in un momento di così grande tensione per il conflitto ancora in corso in Ucraina. La prima casella potrebbe essere occupata da Guido Crosatto di FdI o dalla direttrice del Dis Elisabetta Belloni, mentre la seconda da Tajani o Adolfo Urso. All’Economia Meloni ha detto di voler puntare su “una figura molto seria che sappia tenere i conti in ordine e avere una visione strategica per la crescita”. Possibile che la scelta ricada su Fabio Panetta, ora nel board della Bce.

Per la Giustizia è dato forte l’ex magistrato Carlo Nordio (FdI), oppure la leghista Giulia Bongiorno, per il delicato ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio si fanno i nomi di Crosetto (se non andasse agli Esteri) e di Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di FdI. Capitolo Viminale: Salvini vorrebbe tornarci a tutti i costi, ma la sua leadership nella Lega vacilla e Meloni non vorrebbe allarmare troppo l’Europa. Da qui l’ipotesi Giuseppe Pecoraro, prefetto candidato con Fdi, o Matteo Piantedosi, già capo di gabinetto di Salvini. Una scelta, quest’ultima, pensata per indorare la pillola al segretario della Lega.

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