Tra i cavalli di battaglia della sinistra italiana c’è, ormai da tempo, il presunto finanziamento di questa o quella potenza straniera ai partiti di destra. Indiscrezioni che puntualmente rimbalzano sui giornali e animano ogni campagna elettorale, nel tentativo di instillare dubbi e sospetti nei cittadini chiamati al voto. La realtà, però, sembra essere ben diversa, opposta. Carlo Calenda ha infatti ammesso di fronte a Bruno Vespa come George Soros abbia “sovvenzionato con un milione e mezzo di euro + Europa”. Un passaggo che lo stesso Vespa ha inserito nel suo ultimo libro, in uscita il 4 novembre 2022. E che la dice lunga sui rapporti politico-economici tra il finanziere ed Emma Bonino. Non bastasse, ecco poi saltar fuori anche la motivazione alla base del generoso contributo. (Continua a leggere dopo la foto)
Come raccontato da Libero Quotidiano, che ha anticipato i contenuti del prossimo libro di Vespa, Calenda avrebbe infatti ammesso che “elargendo quei soldi alla storica esponente radicale e al suo partito, Soros ha posto come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista”. Il finanziere avrebbe quindi cercato di finanziare la nascita di un’ampia coalizione per contrastare l’ascesa di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. (Continua a leggere dopo la foto)
In cambio del sostegno economico, Bonino avrebbe quindi dovuto unirsi al Pd e alle altre liste di sinistra per creare un blocco politico in grado di contrastare FdI, Lega e Forza Italia. Cosa che effettivamente + Europa ha fatto, al contrario di Azione di Calenda che ha preferito invece muoversi autonomamente e dar vita al Terzo Polo insieme a Matteo Renzi. Tra i passaggi attribuiti da Vespa a Calenda c’è, guarda caso, proprio questo: “Vedo che Della Vedova, segretario di +Europa, è totalmente schierato con il Pd. D’altra parte ne conosco le ragioni, non ultima quella che il finanziere George Soros ha sovvenzionato con un milione e mezzo di euro +Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista”. (Continua a leggere dopo la foto)
Calenda avrebbe poi aggiunto: “Me lo disse ripetutamente Della Vedova prima della rottura”. Un rapporto di lunga data, quello tra Soros e il mondo radicale italiano, visto che Emma Bonino era stata anche invitata al terzo matrimonio del miliardario. In passato, però, non si era mai parlato apertamente di contributi economici destinati al partito.
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