Una serrata per protestare contro un governo che continua a ignorare le richieste degli imprenditori, costretti ancora a fare i conti con le restrizioni varate per contrastare l’emergenza coronavirus e in attesa di aiuti che continuano a non arrivare (e quando lo fanno, sono ampiamente insufficienti). Così MIO (Movimento Imprese Ospitalità) Italia ha deciso di dire basta, per bocca del presidente Paolo Bianchini che ha annunciato l’iniziativa dei locali aderenti. Un grido di rabbia in un momento in cui la situazione si fa via via sempre più insostenibile.
“Il governo, con le sue bugie e con le sue tasse, ci sta uccidendo – ha spiegato Bianchini – tutti devono sapere quel che accade e, per questo, MIO Italia ha deciso una serrata di protesta dei locali aderenti. L’esecutivo si fa beffe del nostro comparto e, dopo la decisione di far aprire bar e ristoranti oggi giovedi 7 e venerdi 8 solo a pranzo, per chiuderli di nuovo il sabato e la domenica, MIO ITALIA ha deciso un’azione forte: la serrata nazionale delle attività”.
“Chiuderemo le serrande – ha spiegato Bianchini – e andremo ad affiggere un cartello, in cui spiegheremo il motivo della protesta contro le decisioni del governo, che ci sta ammazzando economicamente. Denunceremo la mancanza dell’arrivo dei ristori promessi a Natale, la partenza di 50 milioni di cartelle esattoriali e la totale incertezza in cui lavoriamo, a causa delle folli decisioni governative”.
“Non possiamo accettare questo modus operandi singhiozzante perché migliaia di aziende stanno per fallire per la mancanza di ascolto e visione, stanno giocando con le nostre vite a causa delle poltrone, infischiandosene di centinaia di migliaia di italiani, ridotti alla fame. Siamo nel caos più totale, è ora che intervenga il Presidente Mattarella”.
Ti potrebbe interessare anche: I trattati europei non sono conformi ai nuovi indirizzi di politica economica proposti dall’OCSE