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Senza lavoro e senza casa, tenta il suicidio. Lo salvano gli amici grazie a un video su Fb

Pubblicato il 03/11/2020 10:25

“Non sono matto, ma solo disperato”. Un uomo di 51 anni di Giulianova, l’altra notte ha tentato il suicidio. Salvato dai carabinieri e dal personale sanitario è stato ricoverato in psichiatria. Il Messaggero racconta la storia dell’ex operaio, diventato povero, che viveva in auto e che è arrivato al punto tragico di volersi togliere la vita. 

“Quando mi faranno uscire da qui dove sto ricoverato? Non sono matto ma solo disperato. Lo farò ancora”, ha dichiarato per telefono. Qualche giorno prima l’uomo con un video sulla sua pagina ha raccontato la sua storia particolare. Qualcuno ha visto il video e ha colto la volontà di farla finita. 

L’uomo, dopo aver assunto barbiturici, “ perché senza lavoro e senza famiglia non ha più senso vivere”, è stato salvato. “I guai cominciarono 16 settembre di un anno fa quando il suo camion, con il quale lavorava da ‘padroncino’ per la ditta Amadori, venne trovato in fiamme all’ingresso dello stabilimento di Mosciano”, riferisce il quotidiano. 

“Senza camion non sono riuscito più lavorare e neanche in Germania mi è andata bene. Ho perso anche la moglie ed i figli. Sono stato anche cacciato da casa e mi assumo qualche responsabilità ma nessuno è stato mai e comprensivo con me”.

La notte prima della tragedia, l’uomo mentre dormiva in auto, era stato raggiunto da due amici, i quali, al grido «nessun giuliese verrà mai lasciato solo» lo fecero mangiare e gli offrirono un tetto per dormire. Lui ha preferito rimanere nell’auto. Poi è arrivata la notte del gesto estremo.