x

x

Vai al contenuto

“Senza basi scientifiche”. Fauci nella bufera: cosa ha (non) detto in Commissione. Gli Usa lo inchiodano, verità vicina

Pubblicato il 12/01/2024 10:46 - Aggiornato il 12/01/2024 11:38

Anthony Fauci, consulente scientifico del presidente Usa Joe Biden durante la pandemia, è stato ascoltato dalla sottocommissione del Congresso per un totale di 14 ore. La sua testimonianza ha subito fatto molto discutere negli Stati Uniti e non solo, perché ha dato l’ennesima prova di come sia stata gestita la pandemia. Reticente fin nel midollo, dietro la scusa di più di 100 “non ricordo” ha nascosto bene le magagne di un’epoca senza precedenti. Il momento più assurdo, però, è arrivato quando ha confermato che il “distanziamento” fu imposto “senza prove”. Come ha riferito il presidente della sottocommissione Brad Wenstrup, “è preoccupante che il volto pubblico della risposta della nostra nazione alla peggiore crisi sanitaria del mondo ‘non ricordi’ i dettagli chiave sulle origini del Covid e sulle politiche pandemiche”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Ecco la sinistra…” Piscine extralusso e ristoranti gourmet: la scelta di Elly Schlein che fa discutere (FOTO)
>>> “Ero sano. Ora mi resta un anno di vita”. Calcio sotto choc: l’annuncio della star

Ha ancora tuonato il presidente: “Mentre siamo scoraggiati dall’incapacità del dottor Fauci di raccogliere informazioni sul Covid importanti per la nostra inchiesta, altre persone con cui abbiamo parlato ricordano i fatti”. Come riporta LaVerità, Fauci sarà nuovamente messo sotto torchio dalla commissione, stavolta pubblicamente. Si diceva, sono stati più di 100 i “non ricordo” scandalosi pronunciati dall’ex capo del Niaid, ma ha anche fatto importanti ammissioni. Come riporta Maddalena Loy, innanzitutto ha dichiarato che il distanziamento sociale di due metri imposto ai cittadini non si basava su evidenze scientifiche e dunque è stato imposto senza motivo. In secondo luogo ha finalmente confessato che la teoria della fuga del virus dal laboratorio cinese di Wuhan (da lui finanziato, ndr) non era “una teoria del complotto”. (Continua a leggere dopo la foto)

“La testimonianza di Fauci ha sollevato il velo sui fallimenti drastici e sistemici del sistema sanitario pubblico americano”, ha dichiarato ancora Wenstrup: “Mentre influenzava le narrazioni pubbliche, contemporaneamente non aveva idea di cosa stesse accadendo sotto la sua giurisdizione al Niaid. Fauci ha firmato tutte le sovvenzioni di ricerca nazionali e internazionali senza rivedere le proposte e ha ammesso di non sapere se il Niaid supervisionasse i laboratori che finanziava”, tra cui, appunto, quello di Wuhan. Infine, Fauci ha anche ammesso gli obblighi vaccinali da lui imposti potrebbero aumentare l’esitazione vaccinale in futuro. Wenstrup è un diavolo: “Fauci deve rispondere degli obblighi vaccinali, del suo ruolo nel promuovere la pubblicazione di ‘Proximal Origin’ e delle sue posizioni politiche sulle mascherine e sui lockdown”.

Ti potrebbe interessare anche: Myrta Merlino asfalta Fedez: “Qui c’è una bella lista…”. La replica in diretta (VIDEO). Lo scontro continua