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Obbligo vaccinale, beffata la Corte Costituzionale. Ecco la sentenza e come hanno fatto

Pubblicato il 16/08/2023 14:52
sentenza giudice Iolanda Mondo

Arriva un’altra mazzata all’era Covid. Quella degli obblighi e delle imposizioni, della sospensione della democrazia, delle multe e dei Green pass. La Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere, la dottoressa Iolanda Mondo, con la sentenza nr. 3860/23 nr. RG 1682/2023 del 12 luglio 2023 ha di fatto “beffato” il verdetto della Corte Costituzionale che solo poco tempo fa aveva – di fatto – approvato in termini giuridici l’obbligo vaccinale voluto da Conte e Speranza prima, e da Draghi poi. A seguito di una causa civile proposta da un cittadino over 50 contro il Ministero della Salute, che gli irrogava la ormai nota sanzione amministrativa di Euro 100,00 per inosservanza dell’obbligo vaccinale, la giudice Mondo scrive: “Questo giudicante ritiene non legittima e non conforme ai Principi Generali dell’Ordinamento e della Costituzione la normativa in materia di obbligo vaccinale, che pertanto va disapplicata”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sulla stessa linea della giudice Susanna Zanda, del Tribunale Civile di Firenze, la Giudice di pace di Santa Maria Capua Vetere ha presentato un rilievo giudiziario “dirompente”, come commenta Carlo Domenico Cristofori su Gospanews. Questa sentenza è infatti importantissima perché è una delle prime dopo il parere favorevole all’obbligo vaccinale della Corte Costituzionale. Con una “acuta acrobazia logica e giurisprudenziale” il testo ha di fatto beffato il verdetto della Consulta. Ma vediamo cosa scrive la giudice Iolanda Mondo: “Al di là delle pronunce del Consiglio d’Europa che ha avuto occasione di occuparsi della tematica della vaccinazione Covid (con la Risoluzione 2361 del 2021) e di decisioni, invece, contrarie, a parere di questo giudice, appaiono decisive le circostanze, ormai conclamate, che il non vaccinato – a prescindere dalle decisioni relative all’età – non ha determinato alcun rischio maggiore per la salute pubblica rispetto ai soggetti vaccinati provvisti di green pass, perché l’idoneità dei vaccini (quale strumento di prevenzione del contagio), non solo non è pari o vicina al 100 % ma si è di fatto rivelata prossima allo zero (Trib. Napoli marzo 2023)”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La sentenza della giudice Iolanda Mondo sull’obbligo vaccinale

Scrive ancora la Giudice di Pace Iolanda Mondo: “D’altra parte i preparati antiCovid autorizzati per prevenzione della sola malattia Covid-19, che poi si è visto essere inefficaci anche per prevenire la malattia (con risvolti non indifferenti anche sui conti pubblici) non potevano essere imposti ai cittadini”. Nelle conclusioni finali, la giudice paragona l’obbligo vaccinale voluto dal governo italiano al TSO (il Trattamento Sanitario Obbligatorio di applicazione in campo psichiatrico): “Sebbene la legge possa prevedere l’obbligatorietà di determinati trattamenti sanitari, sono rarissimi, ed ancorati a precisi presupposti, i casi in cui l’ordinamento consente la possibilità di eseguirli contro la volontà della persona (ad es., è il caso del TSO), valendo da sempre il principio che gli accertamenti ed i trattamenti obbligatori debbano essere ‘accompagnati da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione da parte di chi vi è obbligato'”.

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