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La scuola dice No: salta firma tra sindacati e governo su Green pass e protocolli Covid

Pubblicato il 13/08/2021 09:09

Anche il mondo della scuola ha deciso di non accettare più passivamente le decisioni del governo su misure di sicurezza, protocolli Covid, Green pass e obbligo vaccinale, e così l’incontro tra sindacati e governo si è concluso con una fumata nera. Niente firma. Green pass e distanziamento i principali nodi da sciogliere. Come racconta il Corriere, “i 6 sindacati di categoria – Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda, Anief – non hanno voluto firmare il protocollo con tutte le misure per il ritorno in classe il prossimo settembre. È il green pass la questione che più preoccupa i rappresentanti degli insegnanti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Contrari all’obbligo deciso dal governo “per decreto, senza collegialità con il mondo della scuola”, e alla sua gestione pratica, “chi dovrà fare i controlli?”. A questo si lega poi il tema dei tamponi che i sindacati vorrebbero non a carico dei lavoratori. “Dal 6 agosto sono cresciute le proteste contro un obbligo per alcuni visto come ‘discriminatorio’ e quindi non tollerabile. Il sindacato Anief, ad esempio, ha raccolto 100 mila firme contro il green pass e promesso decine e decine di ricorsi”. (Continua a leggere dopo la foto)

C’è poi la questione distanziamento, su cui la Cgil soprattutto insiste. “Il protocollo conferma il distanziamento di almeno un metro dove possibile e rimanda all’obbligo dell’uso di mascherine dai 6 anni in su. Troppo poco per i sindacati che chiedono il ritorno della scuola in presenza e lamentano come ‘contro le classi pollaio in 15 mesi non sia stato fatto nulla’”. Tutto rimandato almeno a dopo Ferragosto dunque, con altri incontri. (Continua a leggere dopo la foto)

I rappresentanti dei lavoratori si dicono comunque disponibili a trovare un punto d’incontro con il ministero “se darà retta alle nostre proposte di modifica”. Da parte sua, il ministero dell’Istruzione non intende arrivare a un muro contro muro, ma sul Green pass non sono previsti passi indietro, trattandosi di un decreto già vigente. E quindi una certezza c’è già: il primo giorno di scuola non si entrerà senza green pass.

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