x

x

Vai al contenuto

Sanzioni, ecco perché ha vinto la Russia: svelato il bluff europeo. Ue (e Italia) in mutande

Pubblicato il 20/05/2022 09:48

La Russia ha deciso che renderà pubblici i nomi dei gruppi europei che hanno accettato il nuovo sistema di pagamento per il gas. Questa inedita glasnost applicata alle forniture energetiche è stata annunciata dal vice primo ministro russo, Alexander Novak. “Ci sono 54 aziende, tra grandi, medie e piccole, che hanno contratti con Gazprom Export”, ha detto Novak. “Mi risulta che circa la metà di loro ha già aperto conti, uno in valuta estera e uno in rubli”. Come spiega MilanoFinanza, si tratta dei conti K richiesti dalle modifiche contrattuali unilaterali. Nel primo viene versata la cifra dovuta in valuta estera, quindi euro o dollari, nel secondo l’importo viene trasferito dopo essere stato convertito in rubli. (Continua a leggere dopo la foto)

L’elenco definitivo degli acquirenti di gas russi, che hanno accettato il doppio sistema di pagamenti in rubli, sarà pubblicato nei prossimi giorni, ha assicurato il vice primo ministro, ricordando che le forniture vengono pagate dopo 30 nel mese successivo a quello di consegna: lo stock di gas di aprile per esempio, viene pagato a maggio. E domani, 20 maggio, dovrebbe essere l’ultimo giorno utile. Tra le compagnie petrolifere che hanno avviato l’apertura dei conti K ci sono anche l’italiana Eni, la francese Engie e le tedesche Rwe e Uniper. (Continua a leggere dopo la foto)

Spiega ancora MilanoFinanza: “Per mantenersi al riparo dalle sanzioni, la regola è avere la fattura dell’avvenuto pagamento espressa nella valuta prevista dal contratto originale, e quindi prima del cambio in rubli. Alcuni gruppi avrebbero già avuto rassicurazioni da Gazprom, ma dalla Commissione europea arrivano ancora segnali contrastanti sull’interpretazione delle nuove regole contrattuali”. (Continua a leggere dopo la foto)

Quindi, di fatto, anche l’Italia si è smarcata da Biden e dagli Usa e ha accettato il nuovo sistema di pagamento. Tutti quanti, giorno dopo giorno, stanno capendo il disastro che si è creato e quanto le sanzioni alla Russia siano in realtà un boomerang per le nostre economie.

Ti potrebbe interessare anche: Assaltano il palco di Italexit inneggiando alla brigata Azov. Costanzo: “Dimissioni Lamorgese, Prefetto e Questore”