x

x

Vai al contenuto

Riparte il terrorismo di Pregliasco. “Ecco quanto contagi avremo in autunno”

Pubblicato il 08/05/2022 10:46

Fabrizio Pregliasco torna a spararle grosse. Secondo la nota virostar, infatti, per il prossimo autunno in Italia ci saranno 20 milioni di contagi per Covid. Le basi scientifiche di Pregliasco? L’ultimo allarme emanato dagli Usa, dove l’amministrazione Biden prospetta, a causa delle sottovarianti Omicron, un’ondata autunno-inverno da 100 milioni di casi Covid.
(Continua a leggere dopo la foto)

Pregliasco dà i numeri

Il virologo fa i conti con l’Adnkronos Salute: “Rapportando il dato alla nostra popolazione”, che è circa 5 volte e mezzo inferiore rispetto a quella statunitense (quasi 60 milioni contro oltre 330 milioni), “per l’Italia vorrebbe dire calcolare quasi 20 milioni di casi”. Per Pregliasco, dunque, “bisogna considerare innanzitutto che già oggi ci sfuggono le dimensioni reali del contagio, perché le stime ci dicono che i casi giornalieri sono 2-2,5 volte più di quelli rilevati dai bollettini, e quindi probabilmente il 40-50% della popolazione si è in qualche modo infettato. Inoltre, teniamo presente che la grande maggioranza delle infezioni è asintomatica” (appunto – ndr). Chissà cosa sarebbe successo se in America avessero fatto calcoli analoghi, basandosi però sulle previsioni (mai avverate) di Ricciardi.
(Continua a leggere dopo la foto)

Nessun allarmismo

Mettendo da parte le previsioni numeriche, sempre complicate e aleatorie, Pregliasco torna comunque a confermare l’opportunità di “valutare se rivedere al rialzo nel prossimo futuro le aspettative che avevamo per l’inverno che verrà, immaginando una pesantezza di Covid-19 un po’ maggiore dell’atteso”. Badate bene, il virologo non lo dice per creare allarmismo ma per spingerci a “rinforzare assolutamente anche in Italia la capacità di individuazione e monitoraggio delle nuove varianti e sottovarianti, dunque la capacità di reazione”.
(Continua a leggere dopo la foto)

Per la nostra salute

Pregliasco ribadisce anche che il virus non si è ancora rabbonito del tutto né raffreddorizzato, e mostra “un’invasività associata soprattutto alla sua instabilità e quindi capacità di mutare”. Niente allarmismo quindi sul dire che avremo 20 milioni di contagi, come se questo possa avere una tangibile rilevanza. Nessun allarmismo nel continuare a dire che la pandemia non è finita e che bisogna assolutamente indossare le mascherine e continuare a vaccinarsi. D’altro lato che vuoi che sia, lo fanno “per la nostra salute” (cit).

Potrebbe interessarti anche: