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Ricciardi, l’uomo del Nutriscore, lascia il nostro Iss per passare a quello francese

Pubblicato il 19/05/2021 15:03

La notizia è passata un po’ in sordina, ma è bene rilanciarla. Walter Ricciardi, già presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, è stato nominato membro del Comitato scientifico del Santé Publique France, sarebbe l’equivalente, appunto, l’Iss italiano però in Francia. Ricciardi farà quindi parte del team che si cura della salute pubblica dei cugini con il governo Macron nell’ultimo anno prima delle elezioni. Val la pena ricordare che non è un dettaglio di poco conto, dato che Ricciardi è lo stesso che due mesi fa ha firmato un documento-appello all’Ue perché adottasse il Nutriscore, il sistema di etichettatura a semaforo sostenuta in Europa proprio dalla Francia e che va a discapito – neanche a dirlo – del Made in Italy. (Continua a leggere dopo la foto)

Commenta infatti scenarieconomic.it: “Con questa decisione si conclude una vicenda italiana che ha visto il medico spesso allineato alle posizioni francesi. Ad esempio recentemente ha firmato un appello a favore del contestato sistema francese di giudizio sulle qualità nutrizionali dei cibi, il Nutriscore, il “Semaforo” che giudica “Verdi”, buoni, i prodotti artificialmente colorati ed edulcorati, e che definisce “Rossi” formaggi ed olio di oliva, come se uno li bevesse come una bibita”. (Continua a leggere dopo la foto)

In risposta alle critiche ricevute per la sua difesa del Nutriscore che danneggia il nostro Made in Italy agroalimentare, Ricciardi ha detto di “ragionare per evidenze scientifiche”. Secondo lui, dunque, queste evidenze scientifiche bocciano prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come i nostri formaggi (le eccellenze del Parmigiano Reggiano o del Grana padano) e il nostro vino, quello che l’Ue ora vorrebbe annacquare. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude scenarieconomici.it: “Comunque ricordiamo i balletti di Ricciardi con le mascherine, prima attaccate duramente, poi invece ritenute necessarie in ogni momento della vita. Le sue indicazioni sono state, in generale, inutili e fuorvianti”. La Francia, dunque, ha ora un altro alleato “inside” dopo il renziano Gozi.

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