«Non essere riuscito a far fare il lockdown a Milano e a Napoli durante la seconda ondata di Covid-19 in Italia» è il rammarico più grande di Walter Ricciardi, superconsulente del Ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza coronavirus. In un’intervista a “Il Mattino”, il Walterone Nazionale espone una serie di considerazioni sulla gestione della pandemia negli ultimi due anni, all’indomani della fine dello stato di emergenza.
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Colpa dei sindaci
Probabilmente, con gli occhi lucidi ed una punta di tristezza, l’igienista ha ripensato a quell’ottobre 2020, imputando la mancata chiusura alla «strenua contrarietà dei sindaci (Sala e de Magistris) che scrissero al ministro. In realtà avremmo evitato la seconda ondata, bloccato la trasmissione dei contagi e limitato la terza ondata che hanno coinvolto tutte le regioni italiane provocando 70mila morti. Venni attaccato da tutti, mentre ci avevo visto giusto», sottolinea Ricciardi.
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Sempre sia lodato Speranza
L’ex attore continua «Per fortuna l’Italia ha avuto un ministro che ha immediatamente capito il rischio che stavamo correndo. Il binomio tra scienza e politica in Italia ha funzionato». Secondo Ricciardi il problema è stato «convincere chi invitava ad andare avanti come nulla fosse, far capire a sindaci e presidenti di Regione che le zone rosse non si potevano evitare. Dicevamo a tutti che ci trovavamo di fronte a un virus pericoloso. È stato difficile convincere tutti gli scettici che le misure restrittive erano assolutamente necessarie».
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Il vaccino il momento più bello
Il consulente però non alcun dubbio su quale sia stato uno dei momenti più belli della sua carriera (e forse della sua vita): «l’arrivo dei vaccini, il V-Day del 27 dicembre del 2020, perché avere a disposizione in pochi mesi vaccini efficaci non era un risultato scontato». L’igienista assicura «Che i vaccini abbiano cambiato la storia della pandemia è stato evidente sin dai primi mesi successivi alle inoculazioni. Senza avremmo pagato un tributo enorme».
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L’ironia di Osho
Walter Ricciardi, ormai famoso per le sue previsioni catastrofistiche mai azzeccate e per la sua innata propensione al “chiudere tutto”, ha rilasciato dichiarazioni che, come al solito, hanno scatenato l’ironia del web, tra cui quella della famosa pagina satirica “Le frasi di Osho”, che prontamente gli ha risposto “E chi lo sa… magari un giorno ti aprirai un lockdown tutto tuo”. La reazione del web arriva anche in concomitanza delle dichiarazioni di Greco del Cts che, al contrario dell’igienista, ha ammesso che «Il lockdown è stato inutile». Insomma, come al solito ognuno ha da dire la propria, spesso trovandosi in clamoroso disaccordo con i propri “colleghi”.
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