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Raffaella Regoli: “Speranza indagato, chi vuole nascondere la verità?”. Il VIDEO da applausi della giornalista

Pubblicato il 24/11/2023 09:03

Una notizia che ha fatto rapidamente il giro dei social, quella delle indagini che stanno interessando Roberto Speranza. E che hanno scatenato commenti violenti da parte di molti utenti, a conferma della pessima eredità che si è lasciato alle spalle l’ex ministro della Salute. L’uomo, tanto per ricordarlo, dei lockdown continui, degli obblighi vaccinali, del Green pass da esibire per avere accesso a una vita normale. Sul caso è intervenuta in queste ore la giornalista Raffaella Regoli, che attraverso il proprio profilo social ha commentato: “L’ex ministro Speranza è indagato per omicidio, falso ideologico e somministrazione di un farmaco imperfetto e quindi pericoloso”, obbligando gli italiani a vaccinarsi senza possibilità di scelta. (Continua a leggere dopo la foto)
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Raffaella Regoli speranza indagato

“Oggi poco importa che l’avvocato di Speranza ci dica che, in contemporanea con le indagini portate avanti dalla Procura di Roma, veniva allo stesso tempo chiesta l’archiviazione – ha chiarito Raffaella Regoli – perché ora la palla passa al Tribunale dei ministri“. (Continua a leggere dopo la foto)

Raffaella Regoli speranza indagato

“Sarà il Tribunale dei ministri – ha spiegato la giornalista – a decidere ora se permettere che le indagini proseguano o archiaviare. E allora sapete, noi giornalisti il nostro lavoro lo abbiamo fatto, così come i tanti comitati che hanno portato alla denuncia. Ora occorre portare avanti le indagini, la verità non può essere archiviata per sempre”. (Continua a leggere dopo la foto)

Raffaella Regoli speranza indagato

Raffaella Regoli ha ricordato il dramma delle tante persone colpite da effetti avversi dopo la vaccinazione e che continuano a essere ignorate dallo Stato italiano: “Ci sono italiani che hanno perso la vita, la salute, il lavoro e che vogliono delle risposte. E soprattutto vogliono tornare a fidarsi di quella sanità e di quelle istituzioni che, invece, li hanno traditi”.

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