Una notizia che ha fatto rapidamente il giro dei social, quella delle indagini che stanno interessando Roberto Speranza. E che hanno scatenato commenti violenti da parte di molti utenti, a conferma della pessima eredità che si è lasciato alle spalle l’ex ministro della Salute. L’uomo, tanto per ricordarlo, dei lockdown continui, degli obblighi vaccinali, del Green pass da esibire per avere accesso a una vita normale. Sul caso è intervenuta in queste ore la giornalista Raffaella Regoli, che attraverso il proprio profilo social ha commentato: “L’ex ministro Speranza è indagato per omicidio, falso ideologico e somministrazione di un farmaco imperfetto e quindi pericoloso”, obbligando gli italiani a vaccinarsi senza possibilità di scelta. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Oggi poco importa che l’avvocato di Speranza ci dica che, in contemporanea con le indagini portate avanti dalla Procura di Roma, veniva allo stesso tempo chiesta l’archiviazione – ha chiarito Raffaella Regoli – perché ora la palla passa al Tribunale dei ministri“. (Continua a leggere dopo la foto)

#Covid #Speranza INDAGATI SPERANZA E MAGRINI. CHIESTA L’ ARCHIVIAZIONE. CHI NON VUOLE LA VERITÀ? #Fuoridalcoro #LaVerità pic.twitter.com/qZ9xM6RM8T
— Raffaella Regoli (@RaffaellaRegoli) November 23, 2023
“Sarà il Tribunale dei ministri – ha spiegato la giornalista – a decidere ora se permettere che le indagini proseguano o archiaviare. E allora sapete, noi giornalisti il nostro lavoro lo abbiamo fatto, così come i tanti comitati che hanno portato alla denuncia. Ora occorre portare avanti le indagini, la verità non può essere archiviata per sempre”. (Continua a leggere dopo la foto)

Raffaella Regoli ha ricordato il dramma delle tante persone colpite da effetti avversi dopo la vaccinazione e che continuano a essere ignorate dallo Stato italiano: “Ci sono italiani che hanno perso la vita, la salute, il lavoro e che vogliono delle risposte. E soprattutto vogliono tornare a fidarsi di quella sanità e di quelle istituzioni che, invece, li hanno traditi”.
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