x

x

Vai al contenuto

Quattro diverse quarantene! Ecco cosa si sono inventati per il ritorno a scuola

Pubblicato il 30/08/2021 16:23 - Aggiornato il 30/08/2021 16:38

Obblighi, procedure da seguire, divieti da rispettare rigorosamente. Con addirittura quattro diversi tipi di quarantena pronti a scattare in caso di positività di uno o più alunni. Il ritorno a scuola dei ragazzi italiani si avvicina, e per le famiglie la sensazione è quella di entrare in un vero e proprio labirinto, dove orientarsi è impresa ardua e l’imprevisto dietro ogni angolo. E con la didattica a distanza pronta a tornare protagonista, anche se in forma “mista”.

Quattro diverse quarantene! Ecco cosa si sono inventati per il ritorno a scuola

Riepilogando, in caso di contatto con un positivo scatterà una quarantena che potrà durare anche solo 7 giorni, termine fissato per i soggetti vaccinati che dovranno poi comunque eseguire un tampone prima di poter tornare in aula. E i non vaccinati? Per loro la quarantena si allungherà a 10 giorni, poi sarà anche per loro possibile effettuare un test, in caso sia negativo, uscire di casa. Il risultato è che la didattica a distanza attivata per le classi in quarantena sarà, a un certo punto, “mista”, con alcuni ragazzi (quelli vaccinati) già di nuovo in classe e altri ancora bloccati a casa.

Finito qui? Macché. Si potrà tornare a scuola in caso di positività dopo 14 giorni senza tampone purché non ci siano sintomi da Covid e non si sia entrati a contatto con la cosiddetta variante Beta, sospetta o confermata. In quest’ultimo caso sarà comunque necessario effettuare un test prima di poter ottenere il via libera. Infine, una quarantena di 21 giorni scatterà per chi ha avuto sintomi ma non ne manifesta più da almeno una settimana, sempre con l’esclusione però della variante Beta per la quale invece servirà un tampone.

Il suono della campanella, insomma, non è mai stato così temuto da mamme e papà di tutta Italia, preoccupati dalle tantissime incognite pronte a colpirlo. Confermata, infine, la presenza negli istituti di un’aula Covid, nella quale saranno portati i ragazzi che manifestano sintomi come febbre o raffreddore.

Ti potrebbe interessare anche: La Sicilia torna in giallo? Per l’assessore Razza la colpa è dei non vaccinati