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“Proprio lei…”. Il ministro asfalta la virologa. Lo scatto non lascia dubbi: “Che figuraccia” (la FOTO)

Pubblicato il 24/01/2023 14:24 - Aggiornato il 24/01/2023 14:55

In un colpo solo l’Europa sta riuscendo nell’intento di farci mangiare farina di insetti e di mandare a monte uno dei nostri settori trainanti, l’enogastronomia Made in Italy. È di questi giorni infatti la polemica relativa alle etichette da esporre sui vini che vengono così equiparati alle sigarette. A dar man forte alla folle teoria sono anche i virologi Bassetti e Viola. Tra i più esposti mediaticamente e diventati ormai vere star della tv, esprimono pareri a 360 gradi su tutto, ora anche su questo. Non ci sorprenderemo se tra qualche giorno li sentiremo commentare anche Sanremo o la SerieA. Antonella Viola in particolare ha voluto dire la sua. Secondo lei bere vino provoca danni tumorali, fa rimpicciolire il cervello e di fatto danneggia l’organismo. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo l’immunologa Viola, docente di Patologia Generale a Padova, editorialista de La Stampa e autrice del recente libro sull’alimentazione Il cibo buono, “chi beve vino ha il cervello più piccolo”. Nel senso che dal punto di vista organico, “studi recenti hanno analizzato le componenti della struttura cerebrale, dimostrando che uno o due bicchieri di vino a giorno possono alterarla”. Deve essere proprio dura la vita di epidemiologi e virologi diventati stelle della televisione in epoca Covid dover rinunciare ora alla loro visibilità… Per via di questa sparata, anche il ministro Francesco Lollobrigida ha voluto dire la sua e rispondere, in modo indiretto, alla virologa.

Ha detto Lollobrigida in un’intervista a Leggo: “Quella che dice che il vino è cancerogeno ma l’hanno fotografata mentre brindava con un bicchiere di bianco. Se dice che è così pericoloso perché lo beve? Il tabacco e il vino non possono essere paragonati: del tabacco fa male anche la singola sigaretta del vino, invece, fa male l’eccesso. La verità è che alcune nazioni criminalizzano dei prodotti per ragioni di mercato e concorrenza. L’Irlanda produce poco vino e molto whiskey. Ma non sono prodotti paragonabili: il whiskey ha degli effetti anche in piccole quantità ben più aggressivi per l’organismo del vino”.

Il governo sta portando avanti una battaglia contro la decisione dell’Irlanda di etichettare il vino come prodotto pericoloso per la salute. “Questa vicenda ha due aspetti che convincono poco. Il primo è che il Parlamento europeo si era espresso contro questo tipo di etichettatura mentre la Commissione Europea l’ha autorizzato. E questo è molto grave perché segna la debolezza del Parlamento europeo. Il secondo aspetto riguarda la scelta di una Nazione che non è leader nella produzione del vino di criminalizzare un prodotto i cui eccessi certamente producono danni come qualsiasi altro prodotto”.

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