
L’ultima volta che Povia è stato al festival di Sanremo è stato nel 2009, con la canzone “Luca era gay”. Ci era stato anche nel 2006, vincendo, con “Vorrei avere il becco”. Poi, una serie continua di rifiuti. E così è andata anche stavolta. Il cantante, allora, ha deciso di sfogarsi e dire cosa c’è dietro le sue esclusioni. In un’intervista con l’Adnkronos, all’indomani dell’annuncio dei big del Festival di Sanremo 2024, Povia si lascia andare ad alcune considerazioni, confermando di essere stato scartato dal direttore artistico Amadeus: “Certo che ho mandato il brano, lo faccio ogni anno. Io sono pronto per Sanremo da 14 anni, ma Sanremo non è ancora pronto per me e per i miei brani sociali. Viviamo un’era dove si devono ascoltare solo canzoni d’amore magari belle ma innocue da non disturbare l’equilibrio culturale e ideologico di nessuno”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Continua Povia il suo sfogo: “Quest’anno ho fatto più di 110 concerti e il 2024 sarà simile perché ci sono già tante richieste, quindi il gradimento su di me c’è”. Tornando a Sanremo attacca: “Nei festival viene perdonato tutto a tutti, mentre a Povia che porta messaggi positivi e sempre con rispetto, no. Nei quattro festival a cui ho partecipato ho sempre portato argomenti particolari ma appunto positivi e mai trattati da nessuno e hanno sempre avuto successo proprio perché erano incoraggianti e straordinari in mezzo a tante canzoni ordinarie. Il pubblico – spiega Povia – le ha notate subito e ancora oggi le canta e le richiede come bis. Ho sempre partecipato da solo senza appoggi ed è sempre stato difficile entrare, poi dipende dalla volontà delle persone che lavorano al festival”. (Continua a leggere dopo il video)
Povia, amarezza dopo l’esclusione da Sanremo
Infine, commentando l’esclusione dal Festival di Sanremo 2024 spiega: “Mettici anche che sono un libero battitore, non ho parrocchie e amicizie influenti, non ho potere di scambio, mi autoproduco, non ho mai avuto una major che fa pressioni e neanche la voglio, e infine ho le mie idee e le espongo spesso con canzoni e dichiarazioni quindi capirai… Senza nulla togliere alle tante canzoni in gara, il ’fattore Povia’, che mi tiene fuori dal festival da quasi 15 anni, non dipende dalla canzone brutta o bella, anche se è più facile far pensare questo. Sono scelte e le rispetto… Magari ci riprovo il prossimo anno”, conclude Povia sorridendo.
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