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Vergogna! Pnrr, di tutto e di più: ecco i progetti più assurdi finanziati con i soldi in prestito

Pubblicato il 19/04/2023 13:22
Pnrr progetti più assurdi

Scoperchiando il vaso di Pandora del Pnrr si scopre di tutto. E allora, prima di andare a vedere quali sono i progetti finanziati, è ragionevole fare almeno una riflessione. Ha senso fare debiti per investire così? I soldi presi a prestito con il Pnrr andranno restituiti e se questi sono gli investimenti è meglio lasciarli lì. Serviva un super tecnico come Draghi per partorire questa porcheria? O forse l’obiettivo era incastrare ancor più l’Italia nella trappola europea? I frutti avvelenati del Pnrr di Draghi possono sembrare ridicoli, ma nascondono la trappola finale per il nostro Paese. Panorama ha infatti analizzato migliaia di progetti presentati – e approvati al finanziamento – nel Piano per la ripresa e resilienza da quasi 215 miliardi di euro, che l’Italia ha contrattato con l’Europa. Un elenco dove spiccano una valanga di cose incredibili. Vediamone alcuni dei progetti più assurdi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Pnrr progetti più assurdi

Carmine Gazzanni e Stefano Iannaccone nel loro approfondimento su Panorama sui progetti più assurdi partono da Castelpizzuto, in provincia di Isernia. Un paesino di 130 persone arroccato sui monti del Matese. C’è anche lui al grande banchetto del Pnrr. Con quale progetto? Completare e allestire un “osservatorio astronomico”: 300 mila euro. A pochi chilometri da lì, a Riccia, in provincia di Campobasso, avrà invece un finanziamento di, addirittura, 1 milione di euro. Per realizzare cosa? “La collina del benessere“, una sorta di ospitalità para-sanitaria diffusa “con tanto di complesso sportivo multifunzionale che darà la possibilità a tutti i cittadini di avere a disposizione campi da tennis, basket, ping pong. E, ciliegina sulla torta, il bocciodromo“. (Continua a leggere dopo la foto)
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A proposito di bocciodromo sono 14 in totale gli enti ammessi ai fondi per questo motivo. E sempre per gli anziani c’è il caso del “giro di briscola“, già denunciato da Mario Giordano, dell’Unione dei comuni del distretto ceramico in Emilia-Romagna: riceveranno fondi per 222 mila euro e rotti per la partita a carte più amata dagli italiani. Ma questi imponenti stanziamenti comunitari non dovevano essere usati in maniera diversa? Magari per implementare i posti di lavoro, per intervenire nell’edilizia scolastica (vera emergenza di questo Paese), per investire in sanità pubblica dopo i disastri del Covid, implementare le infrastrutture… No, niente. (Continua a leggere dopo la foto)
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Da una parte Confindustria denuncia “l’errore a monte”, cioè “gli interventi a pioggia di Conte“. Dall’altra c’è il lavoro di Draghi, entrato in carica a febbraio 2021. È stato lui a ereditare e “aggiustare” il Piano, che è stato poi presentato alla Commissione Ue pochi mesi dopo, il 30 aprile. E così, il 13 agosto 2021, l’Ue ha erogato all’Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento (di cui 15,937 di prestiti, quindi soldi da restituire). Il nostro Paese riceverà poi 214,5 miliardi di euro. Di questi, solo 69 miliardi sono a fondo perduto, il resto è erogato sotto forma di prestito. Non proprio un affare come hanno fatto sembrare finora. Soprattutto se poi i soldi vanno sprecati così. In tutto sono 2.177 i progetti “sociali” ammessi al finanziamento. Vediamone altri oltre quelli già citati. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sempre scorrendo l’articolo di Panorama, spicca ad esempio l’iniziativa del comune di Montalbano Jonico che ha pensato di auto-elogiarsi con un “Museo degli illustri di Montalbano Jonico” (785 mila euro); poi c’è il centro Vip for very important people di Pietramontecorvino, in provincia di Foggia (300 mila euro). A Exilles (centro con 240 abitanti in Val di Susa), si vuole celebrare la grappa con un museo ad hoc: ecco allora il finanziamento di 199 mila euro”. A Langhirano (Parma) 620 mila euro per il Museo del prosciutto. A Orgosolo (Nuoro) arriveranno 500 mila euro per fare un campo da softball. Mentre ad Acerenza, in Basilicata, (2 mila abitanti) arriveranno 300 mila euro per realizzare una “pista per il pattinaggio artistico e hockey“, e pure un campo da beach volley. È tutto? Macché. (Continua a leggere dopo la foto)
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Pnrr progetti più assurdi

A Spilimbergo, in provincia di Pordenone, 700 mila euro per costruire un “nuovo impianto sportivo polivalente dotato di pista di velocità pattinaggio a rotelle“. Il padel, invece, verrà finanziato in Calabria: sono 8 gli enti locali che riceveranno fondi ad hoc per costruire nuovi campi. Poi c’è il Parco regionale del Matese (Caserta) che avrà 1,6 milioni di euro per il “ripristino degli impianti di risalita del complesso sciistico Bocca della Selva”. Insomma, la lunga lista di casi grotteschi evidenzia come la famosa “ripresa” del Pil che dovrebbe arrivare con il Pnrr non ci sarà. Ci saranno invece miliardi da restituire all’Europa da parte delle prossime generazioni e una sovranità nazionale sempre più svenduta dietro questo ricatto.

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