Una fitta rete di cunicoli che si estendono sotto le acciaierie nel complesso Azovstal di Mariupol, in Uncraina. Con tanto di ricostruzione di un ipotetico bunker sotterraneo esteso per sei piani nel sottosuolo, comprensivo di infermerire, sale di controllo, alloggiamenti, persino una serra. Un’ipotesi suggestiva andata in onda nel corso del programma Piazza Pulita, su La7, dove è stata mostrata la struttura grazie a una grafica impressionante. Peccato, però, che fosse tutto falso.
In realtà, infatti, l’immagine mostrata al pubblico altro non era che uno scatto preso dal gioco da tavolo Blackout, tra l’altro mai realizzato nonostante una campagna per raccogliere fondi online. L’ambientazione doveva essere proprio quella di un mondo post-apocalittico in cui gli essere umani vivono in dei bunker sotterranei per sfuggire a mostri spaventosi che popolano la superficie. Evidentemente, però, qualcuno ha confuso finzione e realtà.
Basta guardare come maggiore attenzione lo scatto diffuso da Piazza Pulita per notare, infatti, che la zona in superficie ricorda molto gli insediamenti umani distopici dipinti da film e letteratura. Qualche sospetto sarebbe probabilmente dovuto venire guardando la fonte, in bella vista nella grafica mostrata agli spettatori: l’immagine sarebbe stata diffusa da Sergei Markov, un analista russo che in passato è stato tra i consiglieri di Vladimir Putin. Nei giorni scorsi, in televisione aveva accusato “il regime barbaro e fascista di Kyiv” di essere il vero responsabile del massacro di Bucha.
Ieri sera siamo caduti anche noi nell’errore di mandare in onda questa grafica riferendola alle acciaierie Azovstal. Non è così. Chiediamo scusa ai nostri telespettatori. Grazie a chi ce l’ha segnalato! #piazzapulita pic.twitter.com/GNaB3IIl6X
— Piazzapulita – La7 (@PiazzapulitaLA7) April 22, 2022
Non si tratta del primo, clamoroso scivolone commesso dai mezzi di informazione italiani. Il 25 febbraio era stato per esempio il Tg2 a mostrare una presunta pioggia di missili scatenata dai russi sul territorio ucraino. Il video, però, proveniva in realtà dal videogioco War Thunder, uno dei più popolari simulatori di battaglie online. Il 24 marzo La Stampa e Repubblica avevano invece mostrato l’abbattimento di quattro elicotteri russi da parte dei sistemi antiaerei ucraini. Anche qui, invece, si trattava di immagini del videogame Arma 3. Piazzapulita si è successivamente scusata per l’errore commesso con un tweet.
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