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“Ecco quale vaccino ci toccherà in autunno”: la profezia di Bassetti, cosa ci aspetta nei prossimi mesi

Pubblicato il 22/04/2022 14:50

La quarta dose per tutti no, “e per fortuna che ci siamo opposti con i vaccini che abbiamo adesso”. Ma in futuro, un’altra somministrazione per tutti sarà probabilmente inevitabile, con la speranza “che a ottobre ci sarà quello bivalente che coprirà anche dalla variante Omicron”. A dirlo è Matteo Bassetti, il direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che si è comunque detto soddisfatto dell’attuale situazione sul fronte Covid. Sottolineando come a Pasquetta, nonostante i tanti spostamenti, i contagi non siano esplosi.

Intervistato dalla testata Libero Quotidiao, Bassetti ha anche sottolineato come la casa farmaceutica Moderna “sta valutando un booster che combina le fiale attualmente somministrate come richiamo e un candidato specifico per le mutazioni di Omicron”. Tradotto, una sola puntura in grado di proteggere il paziente sia dal ceppo che si è originato a Wuhan, città da dove è partita la pandemia, sia dal virus mutato che oggi circola per la maggiore.

“Non sarà neanche la sola – ha spiegato Bassetti – probabilmente anche Pfizer seguirà questa strada” Secondo l’esperto, d’altronde, “aveva poco senso continuare così. I vaccini sono stati utilissimi e importantissimi, ma per proteggerci da Omicron abbiamo dovuto farci ben tre dosi. Insistere con la quarta per tutti sarebbe stato poco consono. Un po’ come uno che, per combattere l’influenza, sceglie il vaccino dell’anno prima”.

L’ufficialità ancora non c’è: i risultati iniziali dello studio di Moderna, che sono nella fase clinica 2-3, arriveranno solo nel secondo trimestre del 2022, ossia entro giugno. Anche altre aziende stanno però proseguendo nella sperimentazione, e alla fine dovrebbe spuntarla il vaccino che darà più garanzie. “Io personalmente continuerò a raccomandare la vaccinazione, come ho sempre fatto – ha concluso Bassetti . L’obbligo è servito, tra misure restrittive e green pass, ad arrivare dove siamo adesso. Abbiamo una copertura vaccinale molto significativa. Il resto l’ha fatto la grande contagiosità di Omicron. L’importanza dei vaccini è nei dati che sono evidenti:in ospedale, oggi, con la polmonite da covid non c’è più nessuno. Chi è ricoverato lo è per altri motivi”.

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