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Pfizer Italia sotto indagine. Clamorosa iniziativa della Guardia di Finanza. Cosa sta succedendo

Pubblicato il 27/10/2022 07:17

L’Ansa ci dà una bella notizia: Pfizer Italia è finita nel mirino delle autorità italiane. La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ha infatti avviato una verifica fiscale che è ancora in corso. “Si tratta di un’attività amministrativa, il cui esito non è ancora definito”. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, “Pfizer avrebbe trasferito 1,2 miliardi di euro di profitti a divisioni in altri paesi per evitare di pagare le tasse sugli utili. Non c’è ancora verbale di accertamento e alla parte non è ancora stato notificato nulla. Le verifiche proseguiranno nei prossimo giorni”. Secondo quanto riportano fonti riservate a Bloomberg “la Guardia di Finanza sostiene che l’unità di Pfizer con sede appena fuori Roma, Pfizer Italia Srl, ha trasferito il capitale in eccesso alle affiliate negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi per evitare le tasse sui profitti che possono arrivare fino al 26%”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’indagine, riporta l’agenzia Bloomberg, è relativa agli anni 2017, 2018 e 2019, quindi prima della pandemia del Covid. “Le autorità italiane di routine” effettuano controlli e “Pfizer coopera”, afferma la portavoce di Pfizer Pam Eisele con Bloomberg. “Pfizer rispetta le norme fiscali e i requisiti dell’Italia”, aggiunge Eisele. L’agenzia riporta che Pfizer Italia avrebbe trasferito 1,2 miliardi di euro alle divisioni affiliate a Pfizer Production e Pfizer Manifacturing negli Stati Uniti e in Olanda per evitare le tasse sui profitti. Se la notizia dovesse essere confermata avrebbe davvero del clamoroso. E sarebbe poi interessante capire se negli anni della pandemia si sia continuato con questa pratica. (Continua a leggere dopo la foto)

Già, perché come è noto i profitti di Pfizer con il “vaccino” anti-Covid sono triplicati. Il gruppo farmaceutico statunitense ha chiuso il 2021 con profitti per 3,9 miliardi di dollari (1,6 miliardi nel 2020) e ricavi quasi raddoppiati a 81,2 miliardi. Gli utili del solo quarto trimestre si sono attestati a circa 600 milioni di dollari. La spinta decisiva dai cosiddetti vaccini anti Covid che hanno garantito incassi per 42,6 miliardi contro i 6,5 miliardi del 2020. Il vaccino è stato sviluppato insieme alla tedesca BioNtech beneficiando anche di sostanziosi aiuti pubblici soprattutto nella fasi inziale, più rischiose, dello sviluppo del farmaco. (Continua a leggere dopo la foto)

Il vaccino Pfizer BioNtech è al momento dominante sul mercato, in Europa ha una quota di circa l’80%, negli Stati Uniti del 70%. Il 2022 si è confermato un altro anno d’oro per i produttori di vaccini, freschi anche di nuovi accordi – tra cui con l’Europa – per quarte e quinte dosi. Sarà dunque interessante capire anche solo nella parte italiana dell’azienda quali siano stati i profitti e quante le tasse pagate.

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