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“Si torna alla Fornero”: il Pd getta la maschera sulle pensioni

Pubblicato il 29/09/2020 10:07 - Aggiornato il 29/09/2020 10:11

Il Pd cambia la marcia, innestando prepotentemente la retro. Incassato il successo delle Regionali che ha ridotto il M5S a una posizione ancora più subalterna rispetto a quella adottata negli scorsi mesi, è tempo di passare all’azione, a partire da quella che i dem considerano una delle priorità dell’azione di governo: abolire quota 100, introdotta dal precedente esecutivo gialloverde, e tornare al vecchio impianto voluto dalla Fornero e al centro di tante polemiche. A confermarlo è stato il responsabile dell’Economia del Partito Democratico Emanuele Felice.

Pensioni, il Pd getta la maschera: "Addio Quota 100, si tornerà alla Fornero"

In un’intervista rilasciata ad Affaritaliani.it, Felice ha infatti risposto a distanza a chi, di fronte agli annunci del Pd sul fronte pensioni, aveva paventato il rischio di un ritorno al vecchio schema dell’ex ministro Fornero: “Ci si torna comunque alla Legge Fornero, visto che il governo con dentro Salvini e la Lega non l’avevano abolita. Quota 100 era solo una misura temporanea che scadrà nel corso del 2021 e che non verrà rinnovata, come abbiamo sempre detto. C’è il tema dello scalone, che pensiamo di affrontare estendendo la Naspi e gli incentivi. Ma, comunque, gradualmente si tornerà all’impianto della Legge Fornero, da attuare con buon senso per non creare discriminazioni”.

Pensioni, il Pd getta la maschera: "Addio Quota 100, si tornerà alla Fornero"

Felice ha confermato anche la volontà del Pd di intervenire sul reddito di cittadinanza, uno dei provvedimenti simbolo del Movimento Cinque Stelle: “Vogliamo migliorarlo, innanzitutto dando più soldi alle famiglie numerose e riducendo gli anni di residenza necessari. Il governo con la Lega fece una cosa molto ingiusta perché, al momento, per ottenere il reddito di cittadinanza bisogna avere almeno dieci anni di residenza nel nostro Paese, puntiamo a ridurre questo periodo. Il nostro modello è ‘l’Ingreso minimo vital’ attuato dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, lo strumento migliore per aggredire la povertà. Inoltre, l’obiettivo è anche quello di potenziale le politiche per il lavoro rendendole più efficaci. Molte cose in questo anno non hanno funzionato, a partire dalla condotta del presidente Anpal che è uno scandalo”.

Pensioni, il Pd getta la maschera: "Addio Quota 100, si tornerà alla Fornero"

Per quanto riguarda lo scandalo Tridico, infine, Felice ha parlato di “notizia che lo ha colpito in modo molto negativo” e di un “abbassamento di livello nell’Inps con il passaggio da Boeri a Tridico”. “Come Pd ci riserviamo una valutazione in merito” è stata la conclusione del responsabile dell’Economia dem.

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