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“Paragone è già al 5%”, il sondaggio Piepoli nel giorno del lancio del nuovo partito

Pubblicato il 23/07/2020 09:59 - Aggiornato il 23/07/2020 10:20

Nel giorno del lancio del suo nuovo partito per l’Italexit, il senatore Gianluigi Paragone può sorridere. Da una primissima rilevazione effettuata dall’Istituto Piepoli, “No Europa, per L’italia” (questo il nome del nuovo soggetto politico) è già al 5%. E c’è di più: il partito prende voti e consenso in egual misura dal centrodestra e dal centrosinistra. Il giornalista ed ex senatore 5 Stelle Paragone scende dunque in campo con un partito che si propone l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea come pilastro del suo programma. Forte dell’appoggio ricevuto due giorni fa a Londra dal leader Brexit Nigel Farage, Paragone ora punta a conquistare una larga fetta di elettorato italiano. “Dobbiamo dire stop all’inganno delle istituzioni europee. Il cittadino europeo non esiste, l’Europa è solo una somma di personalismi dei vari Stati”, dice Paragone.

L’indagine dell’Istituto Piepoli è stata realizzata il 6 luglio 2020 attraverso 503 interviste CATI/CAWI ad un campione rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Ebbene, i numeri parlano chiaro: un 5% di partenza è un ottimo segnale per Paragone.

Paragone spiegava nei giorni scorsi: “Non c’è nessun partito in Italia che dice esplicitamente di voler uscire dall’Ue e dall’unione monetaria. Penso a costruire una comunità di gente che ha sempre pensato queste cose, ma che non si sente rappresentata. Il consenso crescerà di pari passo con le balle che l’Europa ci racconterà. Ho incontrato a Londra Nigel Farage, leader del Brexit Party, che ha trionfato nel referendum britannico portando il Regno Unito fuori dalla gabbia dell’Unione Europea. Un vero patriota britannico, l’unico che ha mandato a quel paese i tecnocrati di Bruxelles”, aggiunge Paragone, che sa bene in che direzione andare.

“Mi sono confrontato con lui sul presente e futuro di un Paese realmente sovrano che, a maggior ragione dopo Brexit, riesce a dare risposte reali ai cittadini in piena crisi economica post Covid. È questa la strada da seguire: non possiamo più essere ricattati da Paesi paradisi fiscali che si permettono di offendere il grande prestigio dell’Italia. La formazione di Paragone è già sopra a +Europa, ai Verdi, La Sinistra e Italia Viva di Matteo Renzi.

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