A pochi giorni dalla scomparsa di Joseph Ratzinger, c’è un interrogativo che continua ad agitare gli animi in Vaticano: quale sarà il destino di Papa Francesco? Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, anche Bergoglio starebbe pensando alla clamorosa ipotesi delle dimissioni, sulla falsariga di quanto fatto dal suo precedessore. Il tutto, ovviamente, con eventuali incognite e tempistiche tutt’altro che semplici, ma proprio in virtù di quanto fatto a suo tempo dal Papa emerito anche con meno ostacoli. Secondo il Messaggero, proprio la morte di Ratzinger potrebbe aver accelerato i tempi: Francesco non avrebbe mai fatto un passo indietro con Benedetto XVI ancora in vita, per non creare la paradossale situazione di tre pontefici contemporaneamente. Ora, però, l’idea avrebbe iniziato a prendere piede in maniera sempre più concreta, con Bergoglio che da tempo sarebbe stanco e desideroso di riposo, anche a causa del peggioramento delle condizioni di salute negli ultimi mesi. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Pronto alle dimissioni”. La clamorosa ammissione di Papa Francesco: quando potrebbe lasciare
Francesco ha avuto un rapporto umano quasi fraterno con il suo predecessore, nonostante tra i due le circostanze non siano state sempre semplici da gestire. Con tanto di dualismi raccontati dalla stampa su due correnti all’interno della Chiesa, una vicina al pontefice in carica e l’altra a Ratzinger. Un dualismo sul quale si sono interrogati giuristi e collaboratori di Santa Marta, nella speranza di mitigare gli animi ed evitare clamorose spaccature. (Continua a leggere dopo la foto)
Bergoglio è stato indicato come il protagonista di un percorso di riforme. Che però, come ormai evidente, necessita tempi lunghi e troverà eventualmente compimento soltanto con i suoi successori. Il cardinale Walter Kasper, principale elettore di Francesco, ha detto non a caso nelle scorse settimane: “Spero solo che il pontificato attuale non sia un incidente ma l’inizio di una nuova epoca e che riusciremo a tenerlo ancora per qualche anno”. (Continua a leggere dopo la foto)
Francesco sarebbe consapevole di questo suo ruolo di motore di un processo di cambiamento da lasciare, poi, in eredità. E sarebbe pronto a fare un passo indietro con il sorriso. La lettera di dimissioni, d’altronde, l’aveva già firmata al momento dell’elezione, consegnandola all’ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone. E nei mesi scorsi aveva precisato: “Arriverà il momento quando io vedrò che non ce la faccio. Lo farò, questo è il grande esempio di Papa Benedetto”.
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