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“Non ci saremo all’inaugurazione del nuovo ponte”. Il Comitato parenti delle vittime gela il Governo

Pubblicato il 03/08/2020 14:29 - Aggiornato il 03/08/2020 14:31

“Essere lì sopra, a quell’altezza, pensando a quello che è capitato, per noi sarebbe troppo difficile emotivamente”. Egle Possetti, presidente del Comitato dei parenti delle vittime del Ponte Morandi, spiega così a Radio Capital che i familiari non saranno presenti all’inaugurazione che si terrà oggi (3 agosto 2020) del nuovo Ponte San Giorgio di Genova, aperto al traffico a partire dal 5 agosto. 

Non c’è nulla da festeggiare. La cerimonia sarà sobria e l’atmosfera pesante. Il fatto che la tratta sia ancora gestita da Aspi non dà sollievo. “Sicuramente sarebbe stato meglio che la revisione della concessione fosse stata fatta prima del varo del nuovo ponte, ma chiaramente questo frangente deve essere gestito da chi ha la concessione”, afferma Possetti, sottolineando che “chi aveva in gestione il ponte al momento della tragedia non deve più avere la fiducia degli italiani”. 

Importante è che il processo sulle responsabilità “non termini come purtroppo abbiamo visto terminare quello per altre tragedie. Abbiamo l’esempio Thyssen, persone condannate nell’ultimo grado di giudizio che non stanno scontando le pene”. 

La presidente del Comitato aggiunge concludendo: “Siamo anche italiani, non solo parenti delle vittime e vogliamo che ci sia sicurezza sulle strade. È chiaro che chi ha gestito finora non può dare sicurezza”.