Un duro faccia a faccia, quello andato in scena durante l’ultima puntata del programma Controcorrente, condotto su Rete 4 da Veronica Gentili. Protagonisti da una parte il politologo Gianfranco Pasquino e dall’altra la saggista Maria Giovanna Maglie, al centro di un aspro confronto in vista delle prossime elezioni politiche, che vedranno gli italiani tornare alle urne il prossimo 25 settembre. A scatenare la lite, un commento dell’accademico sulle coalizioni che scenderanno in campo e che si stanno delineando in questi giorni.
Nella giornata in cui è andato in scena lo strappo tra Carlo Calenda e il Pd di Enrico Letta, Pasquino ha ricordato le buone regole per un’alleanza elettorale, ovvero stabilire un perimetro delle forze politiche affini e poi fissare dei punti programmatici comuni. Non proprio quello che ha provato a fare il leader dem, al lavoro per costruire una coalizione il più ampia possibile. Con chiosa findale: “Calenda è fondamentalmente inaffidabile”.
Pasquino ha poi riservato una stoccata anche alla coalizione di centrodestra: “Non è vero che è compatto. Ha un problema di leadership da risolvere, un problema con l’Europa, ha un problema di rapporti con Putin da risolvere”. Un riferimento, quello al leader russo, che ha provocato la reazione del parlamentare di Forza italia Andrea Ruggieri, che ha ricordato la condanna espressa da Berlusconi in merito all’invasione dell’Ucraina. E scatenato Maglie.
“Il centrodestra è una coalizione ed è un’alleanza, con un programma di fondo e un progetto comune a differenza della sinistra” è stata la replica della giornalista. Che ha poi aggiunto: “Quando sento dire che il centrodestra deve occuparsi di Putin dagli eredi del Pc, ma facciamola finita, tutti hanno fatto accordi con Putin e tutti hanno avuto rapporti con lui. facciamola finita con questo strumento che è un boomerang”.
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