“In Italia e in Europa nessuno ha coscienza pulita”, per Massimo Cacciari. Il grande, ed epocale, tema dell’immigrazione contrappone il Paese da ben prima della tragedia di Cutro, ma vi è anche chi è dotato di onestà intellettuale e osserva con lucidità un tema troppo controverso per banalizzarlo in logiche di parte. Massimo Cacciari, a stretto giro, ha replicato a Roberto Saviano e alle nuove dichiarazioni di odio che ha rilasciato proprio oggi in un’intervista ad Andrea Malaguti per La Stampa. Saviano, dunque, dopo aver stravolto le parole del Vangelo, come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, è tornato ad attaccare, alla sua maniera, la “propaganda xenofoba” di Giorgia Meloni e la “bestialità” di Piantedosi. Parole che hanno indignato Cacciari, pur se notoriamente il filosofo veneziano non è uomo di destra. “Vorrei davvero capire in cosa si sono differenziati i diversi governi italiani ed europei che si sono succeduti, rispetto alle tragedie nel Mediterraneo: qualcuno me lo dovrebbe spiegare – ha esordito l’ex sindaco di Venezia, raggiunto da Enzo Bonaiuto per Adnkronos – Sembra quasi che le stragi in mare siano iniziate l’altro ieri”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Pertanto, ne consegue che “sul tema dell’immigrazione e delle stragi in mare siamo tutti e dobbiamo sentirci tutti corresponsabili di questa vergogna italiana ed europea”. Massimo Cacciari, dunque, inquadra un processo storico che sta inesorabilmente portando alla trasformazione degli equilibri “internazionali, geopolitici, economici e demografici”. Equilibri “sui quali le Potenze occidentali dovrebbero intervenire con un minimo di efficacia”. Per Cacciari, “siamo tutti perfettamente corresponsabili”. Il principio che dovrebbe valere nei regimi democratici è: “Devono aumentare le responsabilità di ciascuno”. (Continua a leggere dopo la foto)
Aggiunge, poi: “E non siamo stati capaci di farlo, né io, né Saviano, né tutte quelle anime belle che possiedono la grande grazia di non ritenersi mai responsabili di tutto ciò che accade”.
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