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Mestruazioni e vaccini covid, ora è ufficiale. Il maxi studio che non lascia dubbi: “Alterazioni”

Pubblicato il 17/07/2022 15:59

Più il tempo passa, più vengono condotti studi analitici sugli effetti avversi da vaccino anti-Covid. Uno di quelli più diffusi riguarda il ciclo mestruale e, nello specifico, un sanguinamento mestruale inaspettato dopo la vaccinazione. A tal proposito, un gruppo di ricercatori americani ha lanciato uno studio su oltre 35mila partecipanti, cercando di far luce su questo effetto collaterale largamente sottovalutato. «All’inizio del 2021 i casi sono stati molti», in età fertile e non, «ma a siccome in generale gli studi sui vaccini non indagano gli aspetti legati al ciclo, le segnalazioni sono state in gran parte ignorate». Gli autori spiegano su “Science Advances” che lo studio offre «la valutazione più completa condotta finora sui cambiamenti mestruali sperimentati nelle prime 2 settimane post-immunizzazione. Un’indagine statistica ha rilevato che il 42,1% degli interpellati ha riferito un flusso mestruale più intenso dopo la vaccinazione».
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Le autrici dello studio

Entrando nello specifico, gli scienziati hanno riportato che «Alcuni hanno sperimentato questo effetto nei primi 7 giorni» successivi all’iniezione, «ma molti altri hanno osservato alterazioni 8-14 giorni dopo». Sebbene «circa la stessa proporzione, il 43,6%, non ha riportato cambiamenti del flusso mestruale dopo il vaccino, e il 14,3% ha riferito nessun cambiamento o un flusso più leggero», i numeri rimangono comunque preoccupanti. Come riferisce Adnkronos Salute, Kathryn Clancy, docente di antropologia dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, che ha guidato lo studio insieme a Katharine Lee, docente di antropologia dell’Università di Tulane, sottolinea come «i medici che si sono occupati dell’argomento, dopo avere raccolto le prime segnalazioni sulle alterazioni mestruali post-vaccinazione», si siano mostrati «spesso sprezzanti nei confronti delle preoccupazioni dei pazienti». Un atteggiamento che, purtroppo, molti di noi hanno sperimentato sulla propria pelle ed al quale l’équipe di ricerca ha voluto porre rimedio con un sondaggio ad hoc, avviato nell’aprile 2021.
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Soggetti scelti in modo oculato

I ricercatori hanno comunque voluto precisare che, vista la natura dello studio, il quale è basato fondamentalmente su esperienze auto-riferite, «non si può stabilire un nesso di causalità» tra vaccinazione anti-Covid e alterazioni del ciclo mestruale, «né essere considerato predittivo» di possibili effetti collaterali «nella popolazione generale. Però può indicare potenziali associazioni tra la storia riproduttiva di una persona, lo stato ormonale, i dati demografici e cambiamenti mestruali a seguito di vaccinazione Covid-19». E’ vero però che l’analisi ha incluso soltanto persone senza una precedente diagnosi di Covid-19, considerando che a volte la stessa infezione da Sars-CoV-2 si associa a mutamenti del ciclo mestruale. Non sono stati presi in considerazione nemmeno i dati di persone 45-55enni, per evitare fattori confondenti legati alla perimenopausa, tipicamente caratterizzata da alterazioni mestruali. «Ci siamo concentrati su chi aveva regolarmente le mestruazioni o non le aveva più, o perché in postmenopausa o perché in terapia ormonale che sopprime il ciclo», spiega la dottoressa Clancy.
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I risultati dell’analisi sul ciclo mestruale

I risultati dell’analisi sono comunque allarmanti. Chi aveva avuto una gravidanza mostrava maggiori probabilità di riportare sanguinamenti più pesanti post-vaccino, con un leggero aumento tra chi non aveva partorito. Inoltre, la maggior parte degli intervistati senza mestruazioni perché in trattamento ormonale, ha manifestato emorragie dopo la vaccinazione. L’effetto è stato segnalato anche da più del 70% di chi utilizzava una contraccezione reversibile a lunga durata d’azione, e dal 38,5% di chi assumeva trattamenti ormonali per l’affermazione di genere. Le condizioni cambiano anche a seconda dell’etnia o dell’età. Come riporta lo studio, infatti, «i partecipanti all’indagine che si sono classificati come non bianchi, ispanici/latini o che erano più anziani, e quelli che hanno avuto febbre o senso di affaticamento come effetto collaterale della vaccinazione anti-Covid, avevano maggiori probabilità rispetto ad altri gruppi di riportare un flusso mestruale più intenso dopo l’iniezione. Come anche chi aveva sofferto di endometriosi, menorragia, fibromi o altri problemi riproduttivi».
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Le cause degli effetti avversi da ciclo mestruale

In definitiva, «si ritiene che questi effetti collaterali siano legati a un aumento delle vie infiammatorie immuno-correlate», sottolinea Clancy, «e che abbiano meno probabilità di essere determinati da cambiamenti ormonali. La dottoressa Lee avverte che «L’ipotesi è che per la maggior parte delle persone le alterazioni mestruali post-vaccinazione anti-Covid siano di breve durata e incoraggiamo chiunque sia preoccupato a contattare il proprio medico». «Vogliamo ribadire – aggiunge – che vaccinarsi è uno dei modi migliori per evitare di ammalarsi gravemente di Covid-19 e sappiamo che contrarre Covid può portare non solo a cambiamenti nel ciclo, ma anche a ricoveri, Long Covid e morte».

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