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“Col mitra sotto al letto”. Pure il padre scarica Elly Schlein. “Perché non sono d’accordo con lei”

Pubblicato il 13/11/2023 11:33
Melvin padre Elly Schlein

Come noto, la segreteria del Pd Elly Schlein ha la cittadinanza svizzera e statunitense, e viene da tutto fuorché dal proletariato. Il padre, Melvin Schlein, è professore emerito di Scienza della politica e Storia alla Franklin University di Lugano; la madre, Maria Paola Viviani, è professoressa ordinaria di Diritto pubblico comparato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. Non solo: suo nonno era avvocato ed è stato senatore del Partito socialista e già presidente della Commissione giustizia in Senato. Ora il papà ha concesso una intervista al Corriere del Ticino in cui si racconta e in cui spiega anche su cosa non è d’accordo con la figlia, mettendola anche un po’ imbarazzo. Si parla del conflitto tra Israele e Palestina, visto che Melvin Schlein nei primi anni dello Stato di Israele ha lavorato come volontario nel kibbutz di Nahal Oz. “La situazione al confine con la Striscia – dice – non è mai stata semplice. Anche negli anni ‘60 dormivamo con il mitra sotto il letto”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Melvin padre Elly Schlein

Racconta il padre di Elly Schlein: “Quando ha visto le immagini dell’attacco ha provato orrore e grande preoccupazione” per gli amici e i parenti che vivono lì. “Non è la prima volta che assistiamo a un esacerbarsi del conflitto, spesso a seguito di fasi di distensione come quella inaugurata dagli accordi di Abramo, e devo dire che non sono molto ottimista sulle prospettive di risoluzione”. Melvin Schlein si dice preoccupato anche per le manifestazioni di antisemitismo in Europa. “Anche questa purtroppo non è una novità, ma la frequenza degli episodi e i numeri che arrivano ad esempio dalla Francia fanno impressione”. L’antisemitismo, “l’ho imparato sulla mia pelle, pur crescendo in una famiglia che non andava quasi mai in sinagoga. Per gli altri un ebreo è sempre un ebreo”. Mentre nei campi di concentramento venivano sterminati i cugini e gli zii rimasti a Leopoli, città d’origine degli Schlein, Melvin veniva insultato dai coetanei che gli davano dello “sporco ebreo” e che “riempirono di lividi. Come molti ebrei ho scoperto di esserlo in questo modo: io non lo sapevo, me lo hanno insegnato gli altri”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Melvin padre Elly Schlein

Melvin Schlein, il padre di Elly: “Non sono d’accordo con lei”

Poi il professor Schlein parla della politica interna e del Pd, di cui sua figlia Elly è segretaria. A chi accusa i dem di essere “tiepidi” nel prendere le distanze da Hamas, il padre della segretaria ribatte che “non è vero. C’è stata e c’è una ferma condanna”. Anche se “una certa parte della sinistra purtroppo ha finito per unirsi alle file dell’antisemitismo storico”. Su una cosa, però, proprio non è d’accordo con la figlia Elly e non ha timore di dirlo: “Tutti parlano della soluzione dei due Stati. Anche Elly, ma io le ho detto: ci credo poco. Implicherebbe una strutturazione delle relazioni e un riconoscimento istituzionale che una parte della società araba non può accettare”.

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