Il 3 marzo 2023, un team tedesco ha pubblicato un’ampia revisione delle conseguenze dell’utilizzo obbligato e prolungato delle mascherine durante la pandemia di COVID-19. Lo studio dovrebbe mettere la pietra tombale sulle scellerate tesi di quei mesi, di quegli anni. Il team, guidato dal dottor Kai Kisielinski, chirurgo indipendente, con questa ricerca ha creato un terremoto. Il dottor William Makis ha riassunto su Vigilante News i risultati: “4,5 miliardi di persone (58% della popolazione) hanno dovuto far fronte all’obbligo di maschera. L’aria fresca contiene lo 0,04% di CO2. Indossare maschere per più di 5 minuti: da 1,4 a 3,2% di CO2”. Quali sono dunque i rischi di una assunzione prolungata di anidride carbonica per via delle mascherine? (Continua a leggere dopo la foto)
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Ecco cosa dicono i dati dello studio condotto dal team di Kisiekinski: “Respirazione dell’anidride carbonica. Mascherina chirurgica dopo 30 minuti = 2,8-3,2% anidride carbonica (U.Butz, 2005). N95 dopo 1 minuto = 0,9% CO2 (T.Blad, 2020). N95 dopo 5 minuti = da 1,28% a 3,52% (Sinkule, 2013). N95 dopo 60 minuti = 2,8-3,2% (Roberge, 2010). Tossicità acuta della CO2: 10 minuti di CO2 al 2,5-3,5%, aumentano il flusso sanguigno cerebrale del 100% = mal di testa, iperventilazione, alterazioni metaboliche (acidosi). Tossicità cronica della CO2 (studi sugli animali): 0,3% CO2 – danno irreversibile ai neuroni, distruzione dei neuroni, aumento dell’ansia, disturbi dell’apprendimento e della memoria (studi sui ratti). 0,5% CO2 – tossicità testicolare negli adolescenti (gli studi sui ratti mostrano una diminuzione della fertilità nei testicoli dei ratti dopo un’esposizione di 4 ore al 2,5% di CO2). 0,8% di CO2 – nati morti (livello di sicurezza stabilito dalla Marina degli Stati Uniti per l’equipaggio femminile dei sottomarini, a causa di studi sui ratti che mostrano malformazioni fetali, perdita post-impianto, minore probabilità di feti vitali)”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Tossicità cronica della anidride acrbonica (studi sugli animali): 0,3% CO2 – danno irreversibile ai neuroni, distruzione dei neuroni, aumento dell’ansia, disturbi dell’apprendimento e della memoria (studi sui ratti); 0,5% CO2 – tossicità testicolare negli adolescenti (gli studi sui ratti mostrano una diminuzione della fertilità nei testicoli dei ratti dopo un’esposizione di 4 ore al 2,5% di CO2). Altri risultati evidenziati dallo studio di Kisiekinski: “Le maschere N95 e le maschere chirurgiche hanno funzionato nel modo peggiore con le particelle di coronavirus e virus dell’influenza (hanno funzionato bene con particelle di dimensioni batteriche più grandi); Bambini: i dati su un totale di 25.930 bambini che indossavano mascherine per 270 minuti al giorno hanno mostrato che il 68% lamentava disagio. Gli effetti collaterali includevano irritabilità (60%), mal di testa (53%), difficoltà di concentrazione (50%), minore felicità (49%), riluttanza ad andare a scuola/asilo (44%), malessere (42%), difficoltà di apprendimento ( 38%) e sonnolenza/affaticamento (37%); Qualsiasi mascheramento obbligatorio delle donne incinte nel mondo reale supera il limite di tossicità della CO2 stabilito dalla Marina degli Stati Uniti per l’equipaggio femminile dei sottomarini”. E ancora… (Continua a leggere dopo la foto)
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Un accento grave è posto sui nati morti. Evidenzia Kisiekinski nel suo studio: “L’obbligo delle mascherine è responsabile dell’aumento del 28% dei nati morti in tutto il mondo? Italia: aumento di 3 volte dei nati morti durante il periodo di blocco marzo-maggio 2020, incluso l’obbligo di mascherine.
Il 42% delle chirurghi statunitensi ha perso una gravidanza nel periodo novembre 2020-febbraio 2021. Svezia: niente obbligo di mascherine, nessun aumento dei nati morti. Meccanismo: l’aumento di CO2 e di acidità nel sangue innesca meccanismi compensatori che portano a calcificazioni nella placenta. La CO2 svolge un ruolo nello stress ossidativo che impedirebbe lo sviluppo del corpo fetale e porterebbe a mutazioni del DNA. L’anidride carbonica può aumentare l’infiammazione portando a una risposta immunitaria squilibrata, uno stato procoagulante e una perdita precoce della gravidanza. Alcune prove del fatto che l’uso della maschera N95 da parte delle donne incinte potrebbe comportare una riduzione significativa delle prestazioni verbali, motorie e cognitive generali dei loro figli (studio sullo sviluppo neurologico infantile nel Rhode Island che prevedeva l’obbligo della maschera)”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Infine, il capitolo bambini. Scrive il team di Kisiekinski nel suo studio: “L’esposizione dello 0,3% alla CO2 dei neuroni cerebrali degli adolescenti può causare distruzione neuronale, ansia e disturbi dell’apprendimento e della memoria (Uysal, 2014); 0,3% CO2: i neuroni muoiono (apoptosi), soprattutto sotto sforzo o stress. La anidride carbonica può distruggere le cellule spermatidiche e del Sertoli nei testicoli. Il meccanismo dannoso della CO2 nei testicoli è lo stress ossidativo, l’acidosi, l’aumento dell’infiammazione e l’apoptosi. La tossicità della CO2 sui testicoli è nota da 60 anni”. La conclusione? Non solo l’obbligo di mascherina non funziona sui coronavirus o sui virus dell’influenza, ma provoca danni reali alle popolazioni vulnerabili come donne incinte, bambini e adolescenti. Ecco a cosa ci hanno sottoposto, oltre che al vaccino sperimentale.
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