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“Razzismo al contrario”. Mario Giordano è una furia e sbotta così: “È scattata la caccia al bianco” (VIDEO)

Pubblicato il 30/11/2023 09:27 - Aggiornato il 30/11/2023 10:22

Inizialmente si era pensato a una violenta rissa tra bande di giovani. Poi, piano piano, i dettagli sulla spaventosa aggressione andata in scena del villaggio francese di Crépol hanno iniziato a venire alla luce: una vera e propria “caccia al bianco” organizzata da alcuni adolescenti di origini maghrebine, che si sono accaniti con inaudita ferocia contro dei perfetti sconosciuti. Puniti, di fatto, soltanto per il colore della propria pelle. Un episodio terribile avvenuto attorno alle due di notte, quando tante persone stavano uscendo dalla sala municipale del paesino, dove era stata organizzata una festa. Non appena in strada, sono stati raggiunti dalla furia degli aggressori, tutti di età compresa tra i 16 e i 21 anni, arrivati a bordo di un van. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il bilancio è stato tremendo: una ventina di feriti e un morto, un giovane sedicenne di nome Thomas, deceduto in ospedale a Lione per alcune coltellate ricevute. Un caso terribile che è stato al centro dell’ultima puntata del programma Fuori dal Coro, condotto da Mario Giordano su Rete 4. Proprio il giornalista ha voluto dire la sua sull’aggressione, con parole subito diventate virali in rete. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Razzismo al contrario”. Mario Giordano è una furia e sbotta

“In Europa c’è un grande timore: che sia partita la caccia ai bianchi. In un paesino della Francia, Crépol, Thomas è stato accoltellato dagli immigrati che si erano inseriti in Europa e hanno scatenato la caccia ai bianchi” ha spiegato Giordano. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non se n’è parlato tanto. Anzi, si è cercato di tenere nascosto il nome degli immigrati. Non si può dire il nome degli immigrati che ammazzano al grido di ‘Ammazziamo il bianco’. Non ci sono stati cortei, manifestazioni. Nessuno si è inginocchiato per Thomas”, ha detto Giordano. “Vi ricordate quando ci si inginocchiava negli stadi, in Parlamento con i neri vittime di razzismo?” Nessuno si è inginocchiato per Thomas, per un ragazzo di 16 anni, vittima del razzismo al contrario. Nessuno si è inginocchiato quando sui muri delle università francesi sono apparse scritte come ‘Morte ai bianchi’ come nessuno si è inginocchiato quando rapper neri hanno cominciati a fare canzoni in cui dicevano che bisogna uccidere i bebè bianchi nell’asilo”.

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