La legge di bilancio 2020 è entrata nella sua seconda fase, con alcune norme che non entreranno immediatamente in vigore a partire dal 1 gennaio ma lo faranno con una decorrenza graduale, come la plastic tax prevista per luglio e la sugar tax a partire da ottobre. Ad accompagnare l’insieme di provvedimenti, inoltre, ci sono 134 misure attuative tra decreti ministeriali e provvedimenti delle agenzie fiscali, senza i quali molti degli interventi non potrebbero essere pienamente operativi, un numero quasi raddoppiato durante l’iter in Parlamento.
Se n’è accorto il Sole 24 Ore, che scrive di un fitto calendario di decreti da adottare. A partire dai fondi green 2020-2024 ai Comuni, 500 milioni annui per i quali il ministero dell’Interno dovrà provvedere all’attribuzione entro il 31 gennaio prossimo. Stessa scadenza anche per il Dpcm che dovrà ripartire i contributi 2021-2034 per i programmi di rigenerazione urbana.
Un po’ più di tempo sarà invece necessario per il bonus ricerca inserito nella manovra: per disciplinarlo, il Mise avrà tempo fino al 1 marzo. Ci vorranno poi quattro nuovi decreti per avviare la nuova Agenzia nazionale per la ricerca, il cui statuto andrà approvato entro la fine di marzo. Una scadenza valida anche per primo dei Ddm Economia che serviranno a lanciare la rivoluzione verde, a partire dalle garanzie dello Stato fino all’80% per sostenere specifici programmi di investimento e operazioni per progetti green.
Avrà bisogno di celerità anche il pacchetto culturale, con la scadenza fissata a marzo per tutta una serie di tappe che comprendono i finanziamenti delle scuole di alta formazione musicale e i fondi per i musei e per i carnevali storici. Entro maggio 2020 un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli determinerà invece le modalità attuative della plastic tax. La sugar tax vivrà invece un primo passaggio entro il 31 gennaio e un secondo entro agosto 2020, quando saranno tra l’altro stabilite le modalità per il versamento dell’imposta. Tra i provvedimenti legislativi collegati, la seconda fase della manovra rimanderà invece alla disciplina degli interventi per il taglio del cuneo fiscale e le misure di attuazione per l’istituzione del nuovo fondo disabilità.
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