Tira una bruttissima aria in casa M5S. Un retroscena pubblicato da Dagospia parla di “grandissima fibrillazione” nel Movimento guidato da Giuseppe Conte. Ma cosa è successo di preciso? Nel partito avrebbe iniziato a circolare “un sondaggio riservato” che attribuisce a Giuseppi e ai grillini “un misero 10,2 per cento”. A conti fatti, il M5S “dal 2018 ha perso la bellezza di oltre venti punti…”. Insomma, la situazione sarebbe peggiore di quanto rivelano i sondaggi ufficiali e per questo nel partito c’è un’aria pesantissima. Soprattutto perché con la nuova legge sul numero dei parlamentari, la maggioranza degli eletti rischia di non rimettere più piede in Parlamento. (Continua a leggere dopo la foto)
Un retroscena che verrebbe di fatto confermato da quanto dichiarato da Davide Casaleggio a margine di un evento a Milano: “Penso che sia un po’ schizofrenico quello che si sta facendo oggi nel M5S. Si dice una cosa e si fa il contrario spesso. Questa schizofrenia in politica non credo paghi. Infatti i sondaggi stanno crollando di giorno in giorno”. E ancora: “Il Movimento ha imboccato una via di declino che sta continuano a scendere”, ha aggiunto. (Continua a leggere dopo la foto)
Secondo Casaleggio pure l’alleanza con il Pd “sta tramontando, infatti al governo c’è un campo larghissimo di presenze. Mi dispiace che non si voglia più partecipare alle comunali. È la fase di declino di un progetto”, ha concluso. Quindi, riferendosi alla vicenda di Vito Petrocelli: “Il fatto di mettere all’angolo un senatore che vota contro l’invio delle armi quando pubblicamente si dice di non volerle inviare è un esempio di schizofrenia”, “è stata bizzarra come gestione e tra l’altro non è stato espulso dal Movimento 5 stelle, ma solo dalla commissione Esteri”. (Continua a leggere dopo la foto)
E sempre a proposito si sondaggi stavolta ufficiali e non riservati – è interessante far notare che solo quattro mesi dopo la nascita di “Per l’Italia con Paragone-Italexit” il partito sta terremotando la politica italiana alterando gli stanchi e stantii equilibri consolidatisi in questi anni di restaurazione e di tradimenti elettorali. A confermarlo è il sondaggio pubblicato sul Corriere della Sera e realizzato dalla Ipsos di Nando Pagnoncelli: “Da notare – scrive il più famoso sondaggista d’Italia – il balzo di Italexit di Gianluigi Paragone (dal 2,3% di marzo al 4,2% odierno), che scavalca la federazione tra Azione e +Europa (3,5%)”.
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