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“Il Venezuela ha finanziato il M5S”. La rivelazione del quotidiano spagnolo ABC. Ma il console smentisce: “Documento falso”

Pubblicato il 15/06/2020 09:55 - Aggiornato il 15/06/2020 12:44

Dal Venezuela al Movimento 5 Stelle. Non è il titolo di un libro, ma il racconto del retroscena svelato dal quotidiano spagnolo ABC, il quale scrive che il governo del Venezuela avrebbe finanziato il M5S con 3,5 milioni di euro inviati in una valigia e consegnati direttamente a Gianroberto Casaleggio. ABC sarebbe dunque venuto in possesso di alcuni documenti desecretati e qui avrebbe trovato le tracce di questo finanziamento risalente al 2010. Il Nella lettera pubblicata da ABC si scrive che Casaleggio è il promotore di un “movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista” in Italia… Che a vedere il M5S oggi al governo viene solo da ridere.

Secondo il racconto di ABC – ripreso anche da nextquotidiano.it – Nicolás Maduro ha autorizzato l’invio di una valigia contenente 3,5 milioni di euro al Consolato del Venezuela a Milano per finanziare il partito nato nel 2009, secondo alcuni documenti classificati come segreti da parte dell’intelligence militare a cui ABC ha avuto accesso. Sempre secondo il quotidiano il console Gian Carlo Di Martino ha fatto da intermediario. I 3,5 milioni di euro sarebbero stati inviati “in modo sicuro” e attraverso una spedizione diplomatica dall’intelligence militare guidata da Hugo Carvajal, che oggi è indagato dagli Stati Uniti per crimini legati al traffico di droga e per aver fornito armi alle FARC colombiane.

Sempre secondo ABC “i soldi provenivano da fondi neri utilizzati dall’allora ministro degli Esteri Tareck el Aissami, persona di fiducia di Maduro indagato negli USA per reati di droga e riciclaggio di denaro”. La storia della valigetta piena di soldi per il M5S ha anche un retroscena: “Uno dei funzionari del consolato – si legge – l’aveva trovata e l’aveva segnalata a Carvajal, che aveva successivamente indagato sul motivo della spedizione ritenendola a posteriori valida, dicendo al funzionario di lasciar perdere la questione perché avrebbe potuto creare problemi nei rapporti tra Italia e Venezuela. Il governo del Venezuela non ha risposto a una richiesta di chiarimenti da parte di ABC, come Vito Crimi, Luigi Di Maio e Beppe Grillo, interrogati dal quotidiano sulla vicenda”.

ABC ricorda poi che il governo Conte non ha riconosciuto la legittimità di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela nel febbraio del 2019. Poi ricorda come l’attuale sottosegretario agli Esteri M5S Manlio Di Stefano aveva guidato una delegazione del M5S nel 2017 a Caracas per partecipare agli eventi commemorativi del quarto anniversario della morte di Hugo Chávez. La delegazione era stata ricevuta dai leader del governo Maduro. Ora si attendono risposte da parte dei vertici del partito.

Dopo il polverone iniziale, in mattinata sono arrivate le prime smentite. Fonti diplomatiche di Caracas, contattate da Repubblica, replicano: “Il documento è un falso”. E anche il Console Gian Carlo Di Martino, indicato come l’intermediario che consegnò i soldi a Casaleggio, confessa a Open: “Si tratta di un documento falso orchestrato dalla destra fascista che si oppone a Maduro e si è rifugiata a Madrid”. Il M5S dal canto suo promette le prime querele.

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