Nonostante tutti i tentativi del Sistema di boicottaggio, continua la corsa di Italexit verso le elezioni del 25 settembre. Gianluigi Paragone raccoglie ogni giorno nuove adesioni illustri. L’ultima, graditissima, è quella di Consuelo Locati, avvocato delle famiglie delle vittime di Covid della bergamasca. In prima linea fin dall’inizio di questa brutta storia, Locati sarà capolista del collegio di Bergamo alla Camera. Ha deciso quindi di scendere in campo con Paragone. Il 10 giugno del 2020 – come ricorda Il Fatto Quotidiano che l’ha intervistata – ha iniziato la sua guerra contro il governo, presentandosi in Procura per depositare centinaia di denunce. Fece lo stesso un mese dopo. Nei faldoni, le testimonianze di chi, in provincia di Bergamo, aveva perso i parenti a causa del Covid. “L’istituzione della zona rossa ad Alzano Lombardo si doveva basare su leggi che già esistevano e che sono state violate. Tutto ciò che è stato fatto nel 2021 è frutto di dpcm su cui non prendo posizione”. (Continua a leggere dopo la foto)
Dice Locati al Fatto: “Io mi occupo delle mie battaglie, che sono circoscritte e precise, e di questo mi voglio occupare. Contraria ai vaccini? Sono questioni di salute personale. Bisogna chiedere ai medici. Non le dirò la mia posizione personale. Alla domanda sul perché vuole fare politica, risponde netta: “Per portare avanti tre punti, per me imprescindibili. Cioè, la proposta di transazione per i familiari delle vittime in causa col ministero della Salute e la Regione Lombardia, una proposta di legge per gli indennizzi di tutti i familiari delle vittime e l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia in Italia”. (Continua a leggere dopo la foto)
Locati poi spiega la scelta di candidarsi con Italexit: “Gianluigi Paragone è stato l’unico politico che ha accettato di mettere nel suo programma elettorale le mie richieste. Lo conosco da più di un anno. Mi ha cercata lui. Se è stato l’unico a propormi una candidatura? No, mi sono arrivate proposte da tante forze politiche. Ma la verità è che in questi anni ci hanno ignorati. E Paragone è stato l’unico a sottoscrivere le nostre tre proposte”. Su Facebook, nel post in cui annuncia la sua candidatura, poi precisa: “Ci metto la faccia e il coraggio, come ho sempre fatto, ringraziando Gianluigi Paragone per l’opportunità di darci (al contrario di tutti gli altri) un palco che possa permetterci di raccontare ai bergamaschi (e quindi a tutti gli italiani) tutta la verità su chi li ha traditi, abbandonati e pugnalati alle spalle nei mesi più bui che le nostre comunità sono state costrette ad affrontare”. (Continua a leggere dopo la foto)
Conclude Locati: “Lo ringrazio per averci dato realmente l’opportunità di raccontare a migliaia di figlie, figli, madri e padri quali sono i loro diritti rispetto agli affetti che ingiustamente sono stati loro prematuramente strappati. Diritti che prevedono un giusto indennizzo per un ingiusto danno”.
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