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“La vendetta di Putin”. Attacco al Kiev, la Croce Rossa sospende le operazioni. Cosa sta succedendo

Pubblicato il 10/10/2022 15:49

Continua a crescere altissima la tensione tra Russia e Ucraina, dopo l’attacco al ponte della Crimea delle scorse ore. La risposta di Mosca non si è fatta attendere, abbattandosi sulla capitale Kiev: per la prima volta da giugno, decine di missili sono piovuti sulla città, con le autorità che hanno riferito di morti e feriti, in numero al momento ancora imprecisato.

Sui social e nei tg hanno iniziato a circolare le immagini del centro di Kiev avvolto dal fumo, mentre le stazioni della metropolitana venivano adibite in fretta a rifugi. Poche ore prima dell’attacco il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev aveva dichiarato: “La risposta della Russia all’atto terroristico compiuto dallo ‘Stato fallito dell’Ucraina’ colpendo il ponte di Crimea è la distruzione diretta dei terroristi”.

Nel frattempo l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha avuto una telefonata con il ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba per discutere degli ultimi attacchi indiscriminati della Russia. “Borrell – si legge in una nota del Servizio per l’Azione esterna – ha condannato con la massima fermezza gli atroci attacchi contro civili e infrastrutture civili da parte della Russia in diverse città e regioni ucraine, tra cui il centro di Kiev”.

Il premier ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto su Telegram poco dopo l’attacco missilistico a Kiev: “Oggi il mondo ha visto ancora una volta il vero volto di uno Stato terrorista che sta uccidendo la nostra gente. Non solo sul campo di battaglia ma anche nelle città pacifiche. Un Paese che parla di pace ma soltanto per coprire la sua vera essenza sanguinaria e criminale. E a tutte le offerte di vera pace risponde con i missili”. La Croce Rossa ha momentaneamente sospeso le operazioni nella capitale ucraina per motivi di sicurezza.

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