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“La terza dose è inutile”. Ma Israele annuncia già la quarta

Pubblicato il 16/09/2021 12:53

Per capire il grado di incertezza e confusione che ancora circonda i vaccini e, di conseguenza, le campagne adottate dai governi per far fronte all’emergenza Covid, è sufficiente osservare cosa sta accadendo in Israele in questi giorni concitati. Con il governo che, dopo aver effettuato una vaccinazione di massa sulla popolazione, marcia veloce verso nuove dosi. E gli scienziati che lanciano allarmi in sequenza, invitando i politici a ripensare i loro programmi.

"La terza dose è inutile". Ma Israele annuncia già la quarta

Complessivamente, nel Paese sono 2,9 milioni i cittadini che dopo le prime due dosi hanno già ricevuto anche la terza. 5,5 milioni sono invece fermia a due, oltre 6 milioni a una. Eppure, nonostante questo enorme sforzo, il tasso di positivi continua a crescere: i nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 10.774, un dato tra i più alti finora registrati, con un tasso di positività del 6,09%, su 189 mila tamponi. I pazienti in condizioni critiche sono 673 (e oltre 82 mila attualmente positivi). I decessi registrati dal 6 al 13 settembre sono stati 31 con tre dosi, 56 con due dosi, e 95 non-vaccinati.

Un Paese con il tasso di vaccinazione tra i più alti al mondo (tra gli 80-89 anni l’87,2% è vaccinato con due dosi, il 75,3% con 3 dosi; tra i 70-79 anni l’87,5% ha fatto due dosi) e che però si trova di nuovo precipitato nell’incubo. Diversi esperti hanno sottolineato come il nuovo boom di contagi sia emblematico della poca efficacia dei farmaci anti-Covid, il capo dell’Israel Shield, programma ufficiale del ministero della Salute, ha già anticipato la quarta dose.

Proprio in queste ore, la rivista scientifica The Lancet ha pubblicato uno studio che va esattamente in direzione opposta: “Sebbene l’idea di ridurre ulteriormente il numero di casi di Covid-19 migliorando l’immunità nelle persone vaccinate sia allettante, qualsiasi decisione in tal senso dovrebbe essere basata sull’evidenza e considerare i benefici e i rischi per gli individui e la società: l’evidenza attuale, non sembra mostrare la necessità di una terza dose nella popolazione generale”. La terza dose, dunque, era probabilmente inutile. Una quarta lo sarebbe allo stesso modo.

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