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La stagione delle “Nuove Tasse”: così il governo mette nel mirino i risparmi degli italiani

Pubblicato il 14/09/2021 09:45

Semplificazione normativa, che quella costa poco e tutto sommato si può fare subito. Riorganizzazione della riscossione, con le tasche degli italiani già nel mirino. E una lotta all’evasione che, come sempre, rischia di mettere sulla graticola piccoli imprenditori e famiglie in difficoltà senza mai arrivare, invece, ai grandi capitali. Questo il programma in agenda del governo Draghi, concentrato da un lato sulla martellante campagna per obbligare gli italiani a vaccinarsi e ora pronto anche a inaugurare una nuova stagione di tasse, che non guasta mai.

La stagione delle "Nuove Tasse": così il governo mette nel mirino i risparmi degli italiani

Sul fronte tasse, gli esponenti dell’esecutivo hanno promesso di allegerire la pressione sul ceto medio, ma non è ancora chiaro come si vorrà procedere. Pd, M5S e Leu tifano per la riduzione di qualche punto e per l’accorpamento delle aliquote, mentre la proposta del centrodestra della cosiddetta “flat tax” sembra destinata a tramontare. Tutti d’accordo, a parole, anche sul taglio del cuneo fiscale, ma una soluzione sul piatto al momento ancora non c’è. Il presidente della Commissione Finanze alla Camera Luigi Marattin ha proposto di utilizzare i 3 miliardi già disponibili per l’intervento sull’Irap, ma manca ancora l’intesa tra i partiti.

Tutto pronto, invece, per il ritorno dei prelievi sui risparmi degli italiani, con una maggiore celerità che arriverà dalla fusione tra l’Agenzia delle Entrate e quella delle riscossioni, mentre resta il nodo dell’abbassamento dell’Irpef di pari passo con un aumento, invece, dell’Iva. Tentativi del genere in passato sono stati già effettuati, senza mai dare i frutti sperati. E la sensazione è che anche stavolta il governo sia ancora in alto mare, nonostante gli annunci trionfali.

C’è poi il tema più caro alla sinistra, quello della possibilità di introdurre una tassa patrimoniale. Ufficialmente, nessuno ne parla. Dietro le quinte, però, il tema è ancora oggetto di discussione, vecchio cavallo di battaglia che Enrico Letta e i suoi rispolverano con disarmante puntualità, e non è detto che alla fine qualcosa non si muova davvero. Infine, occhi puntati sugli sconti fiscali riconosciuti a determinate categorie e soggetti: troppi, secondo Draghi & co., al lavoro per tagliare i benefici.

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