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Effetti avversi, lo smacco a Bassetti viene proprio dalla sua città. La decisione sul documentario “Invisibili”

Pubblicato il 23/12/2022 09:29 - Aggiornato il 23/12/2022 10:18

Vi avevamo raccontato nei giorni scorsi, attraverso le pagine del Paragone, della polemica che aveva visto coinvolto il virologo Matteo Bassetti, pronto a scagliarsi contro il film-documentario “Invisibili” chiedendo che ne fosse annullata la proiezione in programma a Genova. Il motivo? Semplice: nella pellicola si tratta il tema delle reazioni avverse dei vaccini, un argomento del quale in Italia non è ancora possibile parlare liberamente. Subito, allora, le maglie della censura si erano strette attorno all’opera: “È basata su delle fake news” aveva prontamente tuonato Bassetti. In queste ore, però, il virologo si è trovato costretto a ingoiare un amarissimo boccone: non solo “Invisibili” è stato proiettato come da programma, ma il sindaco di Genova Marco Bucci ha concesso un salone di rappresentanza del Comune per l’evento e ha ottenuto la partecipazione del responsabile Sanità della municipalità. (Continua a leggere dopo la foto)

Non proprio il boicottaggio invocato da Bassetti, insomma, anzi. La proiezione si è rivelata un successo, un segnale che fa ben sperare in un’Italia in cui è ancora pressoché impossibile mettere in discussione la sicurezza dei vaccini anti-Covid e i rischi legati alla somministrazione. L’evento è stato organizzato da Mattia Crucioli, consigliere comunale di Uniti per la Costituzione e presidente di Alternativa. (Continua a leggere dopo la foto)

Bassetti, non appena saputo dell’iniziativa, aveva tuonato: “Trovo gravissimo che possa essere rappresentato nella sede del Comune di Genova un documentario censurato da YouTube, che prende in considerazione delle fake news”. Augurandosi poi un pronto intervento del sindaco per impedire che la manifestazione si svolgesse come da programma. L’intervento di Bucci è effettivamente arrivato, ma non proprio nella direzione auspicata dal virologo, anzi. (Continua a leggere dopo la foto)

La proiezione si è svolta regolarmente e i presenti hanno potuto ascoltare le tante testimonianze raccolte da “Invisibili”, storie di persone che hanno avuto gravi problemi di salute dopo l’inoculazione dei farmaci anti-Covid e che ancora oggi sono abbandonate dalle istituzioni, quelle stesse istituzioni che le avevano obbligate a vaccinarsi.

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