Il senatore Gianluigi Paragone scende in campo per mostrare tutta la sua solidarietà ai ristoratori che, da Nord a Sud, hanno deciso di ribellarsi alle restrizioni imposte da un governo che continua a chiedere sacrifici agli italiani senza mai tendere in cambio la mano. I “ristori”, parola ripetuta come una cantilena dagli esponenti del Conte-bis, non si vedono ancora, o sono ampiamente insufficienti rispetto alla portata di una crisi economica senza precedenti. E così, ecco che una parte di Paese ha deciso di dire “basta” e alzare le saracinesche del proprio ristorante sfidando le regole, al grido di “Io Apro”.
Paragone sarà così in Emilia-Romagna, una delle tante Regioni che ha deciso di alzare la voce, per dare manforte ai ristoratori che aderiranno all’iniziativa. Un percorso a tappe che vedrà il senatore iniziare dalle 12 a incontrare i manifestanti, radunati all’interno del gruppo Ristoratori Resistenti. Una protesta che si svolgerà nella zona dell’università in maniera civile, con i locali che saranno aperti nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. In caso di intervento delle forze dell’ordine, il confronto sarà pacifico, nella consapevolezza che comunque non è più possibile rimanere con le mani in mano. Molte di queste attività, fra qualche mese, potrebbero essere costrette a chiudere per sempre.
Dalle 16, Paragone sarà invece a Sassuolo, alla Filetteria, per portare il proprio sostegno all’iniziativa “Io Apro”, insieme a sostenitori ed esponenti locali del partito Italexit-No Europa per l’Italia. Alle 17 andrò in scena l’incontro con la stampa, per spiegare le ragioni dell’iniziativa. “Questa situazione sta creando danni molto profondi in questo e in tanti altri settori della piccola e media impresa, con gravissimi disagi sociali in tutto il Paese. Siamo al fianco di chi chiede soluzioni diverse e capaci di assicurare una ripartenza in linea con i diritti fondamentali della Costituzione, il cui articolo 1 sancisce il lavoro come primo diritto-dovere di ogni associato”.
Al termine degli incontri, sempre a Sassuolo, il fondatore di Italexit sarà protagonista di una cena aperta ai cittadini che intendono sostenere l’iniziativa, sempre nel massimo rispetto delle norme di sicurezza, con distanziamenti e mascherine per evitare di favorire il contagio. Il 16 gennaio, Paragone sarà invece a Modena, dove sarà istituito un desk del partito sotto il Portico dei Collegi.
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