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Il VIDEO che sconvolge gli Usa. Cinque poliziotti massacrano un ragazzo. Traditi dalle bodycam

Pubblicato il 28/01/2023 11:37 - Aggiornato il 28/01/2023 11:38

Gli Stati Uniti sono ancora una volta sconvolti dalle terribili immagini di una persona in arresto che viene massacrata a morte dalla polizia. Stavolta, però, almeno a livello di comunicazione – posto che anche nelle tragedie non contano il colore della pelle, la confessione religiosa o le proprie idee – il fatto sembra essere ancora più rilevante per il dibattito che ha innescato. Ci si muove su due filoni, perché la vittima è ancora una volta una persona di colore, ma i carnefici sono anche loro afroamericani. Tutti. Biden subirà dunque lo stesso trattamento riservato a Trump quando furono poliziotti bianchi ad uccidere un ragazzo nero? Intanto i cinque (ormai) ex-poliziotti di Memphis sono stati già condannati per omicidio di secondo grado. Il giovane fattorino afroamericano, inizialmente fermato per un normale controllo stradale, è morto dopo tre giorni di sofferenze in ospedale a causa delle violenze subite. (Continua a leggere dopo la foto)

La pubblicazione del girato ha scatenato le rivolte negli Usa e innescato un nuovo dibattito che ha fatto il giro del mondo. Nelle piazze delle maggiori città del Paese si sono ritrovate migliaia di persone per protestare e chiedere una riforma della polizia. Memphis, Atlanta, Washington, New York: ci sono stati blocchi stradali, ma i cortei si sono mantenuti pacifici, com’era il desiderio espresso dalla madre della vittima che nelle scorse giornate, dichiarando di non voler nemmeno vedere il video, aveva esortato: “Io non l’ho visto, ma da quello che ho sentito, è orribile. Chiedo a tutti voi di protestare in pace”. (Continua a leggere dopo il video)

Il video, formato da 4 diverse clip, provenienti da telecamere di sicurezza e dalle bodycam dei poliziotti stessi, mostrano i cinque agenti accanirsi inutilmente contro il ragazzo inerme, che non oppone resistenza. Il ragazzo a terra chiede più volte di mantenere la calma, ripete che è già sull’asfalto e chiede spiegazioni sul fermo, che però non gli vengono date. “Sto solo andando a casa” dice più volte, ma due agenti azionano il taser. Nelle riprese successive, si vede che il pestaggio messo in atto su un marciapiede poco più avanti. Calci, pugni e manganellate per diversi minuti, poi anche spray al peperoncino. Poche ore dopo, la morte.

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