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Il mistero dei bancomat scomparsi. Ecco perchè gli ATM sono sempre meno

Pubblicato il 26/10/2021 17:30

Gli sportelli automatici, essenziali per potersi munire di denaro contante, stanno spaventosamente sparendo dal territorio italiano. A lanciare l’allarme il Giornale.it che propone la fotografia fornita dalle rilevazioni di Bankitalia i cui numeri vengono rielaborati dal sindacato Uilca.

Stando a quanto viene riferito sul sito: “In quattro anni, dal 2016 al 2020, gli Atm sono diminuiti del 6,9%. Siamo passati da 36.754 a 34.204 unità. Ancora di più stanno diminuendo le filiali, scese del 19,1%: da 29.039 a 23.480 unità. In particolare nell’anno della pandemia si è ridotto il numero di sportelli per prelevare sia dentro le banche che al di fuori. 2.800 sono i Comuni italiani che non hanno più nemmeno uno sportello bancomat, sono un’enormità considerando che c’è stato un calo del 9,2% rispetto alla fine del 2015. (Continua dopo la foto)

Bancomat Spa comunica che nel 2020 i prelievi sono calati del 22% annuo (in totale 510 milioni di operazioni), per un totale di poco inferiore a 80 miliardi e con prelevi medi di 154 euro. 

La comunità in questo modo subisce dei danni enormi. Basti pensare al caso della regione Umbria, una tra quelle con il più alto tasso di anziani che hanno difficoltà ad usare il digitale e che spesso sono impossibilitati ad utilizzare il cash. Sapete perchè? A Nocera Umbra c’è un solo bancomat che, se si rompe, costringe i cittadini a fare 30 chilometri per raggiungere Foligno.

La carenza sul territorio è voluta dalle banche che stanno svuotando i piccoli centri sia di sportelli che di Atm. “Cinque anni fa, in Umbria, si contavano 730 bancomat, ossia il 20% circa in più rispetto a oggi. E le filiali sono diminuite ancora di più” osserva il segretario regionale della Fabi, Enrico Simonetti, a Repubblica. “Quale danno subisce la comunità di un piccolo paese che vede chiudere l’unica istituzione bancaria nel raggio di decine di chilometri e vede dissolversi rapporti professionali e umani? Chi occuperà il vuoto? Riteniamo che non si possa solo ragionare in termini di redditività, ma che debba esserci una responsabilità sociale verso i territori”.

E se da un lato diminuiscono sempre di più i punti grazie ai quali è possibile prelevare il contante, dall’altra le banche pensano anche di aumentare le commissioni se il prelievo viene effettuato presso sportelli non propri. “Bancomat Spa si trova al centro di un’istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) perché vuole aumentare il costo delle commissioni quando si prelevano contanti da sportelli diversi da quelli della propria banca”.

Insomma grazie alle misure adottate dai recenti governi per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici ed eliminare quello dei contanti, gli italiani si ritrovano a dover fare i conti con non pochi disagi, senza contare i regali che vengono fatti alle banche, commissione dopo commissione, conto corrente dopo conto corrente. Ci stanno trasformando in numeri digitali, basterà un click per far sparire tutto.