La notizia è abbastanza clamorosa sebbene non si possa definire una sorpresa. Chiunque abbia un minimo il polso della situazione, si sarà accorto che qualcosa non torna, nel Regno Unito come in Italia. La notizia arriva dal The Guardian parla di un aumento esponenziale delle morti da Covid rispetto all’anno precedente.
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Il Guardian ci spiega che, secondo l’analisi di nuovi dati, quest’estate si sono verificati il doppio dei decessi causati da Covid rispetto all’estate scorsa anche se, fortunatamente, ad oggi i tassi di mortalità sono andati fisiologicamente a ridursi con l’affievolirsi della gravità dell’ultima ondata. Dall’8 giugno, infatti, quando le due sottovarianti Omicron sono diventate predominanti, si sono registrati più di 5.700 decessi per Covid. Si tratta di un aumento del 95% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i decessi causati da Covid erano stati 2.936 in tutto il Regno Unito.
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Tuttavia, gli ultimi dati dell’Office for National Statistics (ONS) indicano anche che i decessi causati dall’ultima ondata di Covid, a sua volta alimentata da due ulteriori sottovarianti trasmissibili di Omicron – ovvero BA.4 e BA.5 – che sono diventate dominanti all’inizio di giugno, sono ora in diminuzione. Nella settimana del 12 agosto, nel Regno Unito sono stati registrati in totale 674 decessi da Covid, in calo rispetto agli 802 della settimana precedente e ai 924 della settimana precedente.
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Dati che trovano riscontro anche in Italia, dove il confronto con gli scorsi anni assume contorni ancoe più inquietanti di quelli britannici. Mettendo a confronto i dati al 21 agosto degli ultimi tre anni, infatti, possiamo dedurne un’analisi sommaria ma abbastanza chiara di come stiano veramente andando le cose. La media a 7 giorni dei decessi ci dice che il 21 agosto del 2020 morivano 28 persone, nel 2021 45 persone e nel 2022 95. La media a 7 giorni dei nuovi casi Covid rilevati ci dice che il 21 agosto del 2020 avevamo 608 contagi, nel 2021 6.200 e nel 2022 ben 21.562. Un dato confortante arriva dalla saturazione delle terapie intensive, che registravano una media di posti letto Covid occupati del 5% nel 2021 e del 3% nel 2022. Alla luce di questi dati è bene sottolineare anche la variazione della percentuale di italiani vaccinati con ciclo completo, che nel 2020 rappresentava (ovviamente) lo 0%, per arrivare al 59,3% del 2021, finendo al 80,5% del 2022.
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