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I nuovi effetti collaterali del vaccino Pfizer: ecco cosa sappiamo

Pubblicato il 14/08/2021 09:40 - Aggiornato il 14/08/2021 10:02

Cosa sappiamo del vaccino Pfizer e delle nuove patologie che potrebbero essere collegate alla sua somministrazione? Mentre in Italia il governo continua a ricattare gli italiani costringendoli ad accettare gli attuali farmaci anti-Covid senza fare troppe domande, la commissione di valutazione rischi dell’Ema ha pubblicato un nuovo aggiornamento sulla sicurezza del prodotto, valutando le numerose segnalazioni di eventi avversi ricevute in queste settimane. Confermando, ancora una volta, quanto poco conosciamo ancora dei vaccini attualmente sul mercato.

L’Agenzia Europea del Farmaco ha stilato il dossier prendendo in esame tutti i casi riscontrati a seguito della somministrazione di quello che, oggi, è il vaccino più diffuso al mondo, con oltre 330 milioni di dosi già utilizzate. All’interno si valutano i rischi relativi alla possibilità di sviluppo di eritema multiforme, una reazione allergica che si manifesta con lesioni cutanee di forma circolare che possono anche diffondersi alle mucose di bocca e naso.

Reazioni allergiche e problemi ai reni: cosa sappiamo degli effetti collaterali Pfizer

Dai casi rilevati dagli organismi di farmacovigilanza non è emersa una relazione di causalità con il vaccino Comirnaty e per questo l’Ema ha richiesto ulteriori dati e analisi dalle case farmaceutiche che lo producono. L’Agenzia ha ricevuto anche alcune segnalazioni di glomerulonefrite e di sindrome nefrosica. Si tratta di quadri clinici che riguardano i minuscoli vasi sanguigni che si trovano nei reni e che filtrano il sangue, rispettivamente un’infiammazione ai danni dei glomeruli e un’eccessiva presenza di proteine nelle urine.

I casi rilevati dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid sono pochi, e spesso in pazienti con patologie renali pregresse, ma l’Ema ha comunque disposto ulteriori accertamenti. Come sottolineato già da molti esperti, ignorati perché non allineati al pensiero unico della dittatura sanitaria, i farmaci attualmente sul mercato sono ancora in larga parte sconosciuti, soprattutto negli effetti a lungo termine. Esprimere dubbi, però, non è più consentito nell’Italia di Draghi, dove chi non si vaccina finisce ghettizzato.

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