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I Benetton possono sorridere: nonostante l’emergenza sanitaria, incassano ancora i soldi dei pedaggi autostradali

Pubblicato il 19/03/2020 11:18 - Aggiornato il 19/03/2020 11:21

Un momento non certo d’oro per Autostrade per l’Italia, con il titolo Atlantia che in borsa continua a navigare in fondo al listino di Piazza Affari a conferma di un trend estremamente negativo iniziato dalla metà di febbraio, con la holding della famiglia Benetton a bruciare oltre  il 60% della propria capitalizzazione. Una situazione figlia di un’emergenza che vede gli italiani costretti a ridurre drasticamente i propri spostamenti, soprattutto quelli al di fuori del proprio comune di residenza, a causa dell’emergenza coronavirus.

I Benetton possono ancora sorridere: nonostante l'emergenza sanitaria, incassano ancora i soldi dei pedaggi autostradali

Gli ultimi dati pubblicati da Atlantia sulle autostrade in Italia, Francia e Spagna e degli aeroporti evidenziavano la gravità della situazione: Aspi ha registrato un -4,4% fino all’11 marzo, mentre per Abertis la Spagna ha registrato un +2,2% e la Francia +1,9%. Nelle ultime due settimane, invece, per l’effetto del Covid-19, Aspi ha registrato rispettivamente cali del 22% e 40% e la Francia dell’11% e 7%, con i dati del traffico aereo a loro volta negativi. Insomma, non certo il miglior momento per il gruppo. Eppure, tutto sommato, i Benetton hanno modo di consolarsi anche di fronte a simili difficoltà.

I Benetton possono ancora sorridere: nonostante l'emergenza sanitaria, incassano ancora i soldi dei pedaggi autostradali

Se è vero, infatti, che il traffico sulle autostrade è crollato da un giorno all’altro a seguito dell’adozione delle restrizioni volute dal governo Conte, altrettanto vero è che la temuta revoca delle concessioni, sbandierata ai quattro venti dal Movimento Cinque Stelle all’indomani del crollo del Ponte Morandi a Genova, non è mai stata messa in pratica. I Benetton continuano a far pagare i pedaggi agli automobilisti, non troppi per carità, che oltrepassano i caselli. E attendono tempi migliori, quelli che vedranno il flusso dei veicoli in marcia tornare a normalizzarsi una volta che l’emergenza sarà alle spalle, si spera in tempi brevi.

I Benetton possono ancora sorridere: nonostante l'emergenza sanitaria, incassano ancora i soldi dei pedaggi autostradali

Già prima dello scoppio dell’emergenza, l’esecutivo Conte bis, sempre più a trazione Pd dopo il crollo dei consensi del Movimento, aveva teso la mano ad Autostrade per l’Italia: multe, ricalcolo dei pedaggi per alleggerirli, investimenti sulla manutenzione. Tutte offerte su un piatto che vede l’ipotesi revoca sempre più lontana, ormai, e i Benetton tutto sommato soddisfatti di fronte all’idea di non perdere i propri privilegi, anche se con un prezzo da pagare. La crisi sanitaria ha allontanato ancora di più gli scenari peggiori per il gruppo, spostando le discussioni in avanti nel tempo. Quando sarà necessario ricostruire, rimboccarsi le maniche e ripartire. Magari, sperano dalle parti di Autostrade, senza troppi sconvolgimenti.

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