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Vacanze col Green pass, Draghi e Speranza verso l’obbligo fino alla fine dell’estate

Pubblicato il 24/02/2022 08:09

Il governo Draghi si guarda bene dall’uscire dall’emergenza. E mentre in tutto il mondo ci si avvia al ritorno alla normalità, in Italia si fa di tutto per vietarla. L’ultimo retroscena sulle follie del governo nostrano riguarda la possibilità di conferma della regola del Green pass anche per le vacanze estive. Un duro colpo non soltanto per l’intera popolazione italiana sempre più esasperata da questo ingiustificato accanimento, ma anche per l’intero settore turistico, martoriato non dalla pandemia ma dalle politiche del governo. Come scrive Il Tempo, “l’ipotesi che Mario Draghi voglia tirare dritto ben oltre il 31 marzo, data in cui scadrà lo stato d’emergenza, è sempre più concreta. Entro la prima metà di marzo la road map del governo vedrà la luce ma l’orientamento, secondo quanto trapela, è di rimodulare il certificato verde, non certo rimuoverlo nonostante le turbolenze nella maggioranza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il Green pass resterà, dunque, e sarà abolito “entro l’estate” mentre “prima dell’inizio” della stagione più calda “la maggior parte di obblighi e restrizioni in vigore oggi sarà eliminata”, scrive anche Repubblica. Draghi – scrive il quotidiano – appare intenzionato a opporsi a chi ritiene il certificato non più utile, anzi dannoso, come ormai larga parte della maggioranza a eccezione dell’oltranzista Pd, il partito che più di ogni altro avrebbe tutto da perdere con il fine emergenza. Green pass a parte, si allentano alcune restrizioni. (Continua a leggere dopo la foto)

La nuova direzione prevede uno “stop alla quarantena dal primo marzo per entrare in Italia. Basteranno le stesse condizioni del pass ‘semplice’, cioè certificato di vaccinazione, di guarigione, o test negativo. Dal primo marzo l’aumento della capienza di stadi e palazzetti (al 75 per cento e 60 per cento). Tappa successiva il 10: si potrà tornare a visitare i familiari in ospedale. Sempre dal 10 marzo sarà permesso consumare cibo al cinema e negli impianti sportivi. Dal primo aprile dovrebbe essere possibile tornare a mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza dovere esibire il certificato, ma non al chiuso”. Ma a tenere banco è proprio il discorso sul certificato verde. (Continua a leggere dopo la foto)

Il ministro Roberto Speranza in una intervista a La Stampa fa sapere che resterà oltre il 31 marzo: “Il Covid non scompare premendo il tasto off come se stessimo spegnendo la luce. Nei prossimi giorni continueremo a monitorare il quadro epidemiologico, ma i dati su contagi e ricoveri sono tutti in via di miglioramento. È chiaro che ci troviamo in una fase nuova, ma serve gradualità, non possiamo far saltare in un solo momento tutte le precauzioni che ci hanno consentito di lasciare aperto mentre altri in Europa entravano in lockdown” afferma il ministro.

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