Un governo fedele al vecchio metodo del bastone e della carota, quello guidato da Mario Draghi. Che sorride di fronte a iniziative come gelati gratis per i ragazzi che accettano la somministrazione e mostra, invece, il pugno duro della repressione a chi ancora non si è convinto a ricevere la doppia dose. Ignorando gli allarmi che arrivano da ogni parte del mondo sulla reale efficacia dei farmaci, che non riescono a fermare l’avanzata delle varianti più aggressive del virus. In un clima di totale intolleranza verso chi non si piega ai diktat di una vera e propria dittatura sanitaria.

Non sorprende, in un contesto del genere, l’ennesima iniziativa pensata per spingere le persone a mettere da parte le ultime remore e accettare la somministrazione. Alle Terme di Merano, nell’omonimo Comune in provincia di Bolzano, ecco allora che chi si vaccinerà il 5 settembre avrà accesso alle piscine gratuitamente per l’intera gioranta, come annunciato dalla presidente della struttura Stefan Thurin.

L’iniziativa coincide con l’istituzione di alcune stazioni mobili per permettere ai cittadini interessati di vaccinarsi, scegliendo tra BioNTech/Pfizer e Johnson & Johnson. Appena ricevuta la somministrazione, potranno poi ottenere un biglietto omaggio per la struttura termale e correre a immergersi: “Con questa campagna vogliamo dare l’esempio e premiare le persone che mostrano responsabilità nei confronti del pubblico. È importante accrescere la volontà di farsi vaccinare tra la popolazione e aumentare il tasso di copertura vaccinale, perché è il modo migliore per porre fine alla pandemia” ha spiegato Stefan Thurin.

Dalle merende gratis in riva al mare a un tuffo nelle terme, ogni pretesto è ormai valido, quindi, per tentare gli italiani. Ai quali nel frattempo il governo mostra le conseguenze della disobbedienza: i primi casi di professori allontanati da scuola perché non in possesso del Green pass sono già stati segnalati in tutta Italia, mentre Draghi e i suoi ministri ragionano su come estendere ulteriormente il certificato verde, così da rendere impossibile la vita a chi ne è ancora sprovvisto. Le maglie della repressione, si fanno sempre più strette.
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