Un vero e proprio attacco social, quello che si è scatenato nelle ultime ore nei confronti di Gino Cecchetin, padre di Giulia. A pochi giorni di distanza dai funerali della giovane studentessa veneziana, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, il genitore è infatti preso di mira da alcuni utenti che hanno diffuso un suo presunto profilo sul social X, con foto, nome e cognome dell’uomo identificato come @ginother e autore, teoricamente, di alcuni post di carattere sessista e di commento non proprio galante ad attrici e personaggi dello spettacolo. Dopo la diffusione degli screenshot a lui attribuiti il profilo X è stato chiuso ed ora tutti i post non sono più visibili. (Continua a leggere dopo la foto)
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Si tratta di accuse gratuite, come spiegato da Open, mirate soltanto a screditare la figura di Gino Cecchetin, diventato simbolo della lotta contro i femminicidi a seguito della drammatica vicenda che ha coinvolto la famiglia. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha deciso di recente di far leggere il discorso del genitore nelle scuole. (Continua a leggere dopo la foto)
È possibile anche che qualcuno abbia hackerato quel profilo trasformando con questa intenzione qualche tweet esistente per farlo sembrare più violento. Come sottolineato da Open, che ha ricontrollato i vecchi post dell’uomo, la maggior parte dei messaggi incriminati aveva in realtà un contenuto prettamente politico. (Continua a leggere dopo la foto)
Dai messaggi si capisce, infatti, come a Gino Cecchetin non piacessero né Matteo Salvini né tantomeno il Movimento Cinque Stelle. Con qualche frecciata anche contro Matteo Renzi. Di post sessisti, invece, nemmeno l’ombra.